google.com, pub-5905054566263355, DIRECT, f08c47fec0942fa0 la biologia - studio della vita: squalo

lunedì 13 agosto 2018

squalo

squalo

il termine squalo deriva dal latino squalus con significato di ruvido aspro riferito alla pelle squamosa infatti viene spesso usata come carta abrasiva (zigrino).
Gli squali hanno 500 specie diverse, la respirazione avviene attraverso l'utilizzo di un numero variabile tra cinque e sette fessure nelle branchie.
Il corpo degli squali è coperto da dentelli dermici che proteggono la pelle dai danneggiamenti  dovuti ai parassiti  inoltre migliorano l'idrodinamica.
Sono dotati di denti di riserva che possono sostituire quelli persi o danneggiati.
Le dimensioni degli squali variano dal piccolo lanterna nano  una specie che vive in profondità e che misura soltanto 17 cm di lunghezza nel maschio e 20 cm nella femmina a quelle dello squalo balena  il pesce più grande in assoluto.
Tutti gli esemplari sono carnivori  e la maggior parte si nutre di pesci  ed altri animali che vivono in mare quelli più grandi come lo squalo balena si nutrono invece di plancton.
Di solito si pensa che vivano in acque salate invece lo squalo dello Zambesi per esempio insieme ad altri esemplari vive in acqua dolce e acqua salata a volte nei delta fluviali.
Gli squali sono considerati pericolosi grazie a numerosi attacchi agli esseri umani.
Questa è una delle ragioni per cui ogni anno vengono uccisi numerosi esemplari anche per essere portati in tavola dagli asiatici tanto che stanno diventando una specie in pericolo di estinzione.

descrizione fisica

Tipiche caratteristiche dello squalo sono il corpo affusolato la testa appuntita e una grande apertura delle mascelle. La maggior parte ha cinque fessure branchiali al lato della testa.
Oltre alla pinna dorsale appuntita  e triangolare lo squalo possiede anche un paio di pinne pettorali un paio di pinne pelviche  una seconda pinna dorsale e una anale  ed una pinna caudale.
Si conoscono 500 specie di squali.

scheletro

Lo scheletro dello squalo  è diverso da quello di pesci ossei e dei vertebrati terrestri hanno infatti uno scheletro  di cartilagine gommosa un materiale leggero e flessibile la mascella non è fusa con il cranio dotata di un strato di placche esagonali  blocchi cristallini di sali di calcio disposti a mosaico che la rendono più resistente.
Sul muso  la cartilagine è spugnosa e flessibile per resistere agli impatti contro le prede.

respirazione e circolazione

Come gli altri pesci lo squalo estrae ossigeno dall'acqua al passaggio nelle branchie le fessure branchiali nono sono coperte come accade negli altri pesci  sono disposte in fila sulla parte posteriore della testa  con uno sfiatatoio dietro gli occhi.
Mentre si muove l'acqua attraversa la bocce e raggiunge le branchie anche a riposo  molti squali pompano acqua attraverso le branchie  per assicurarsi acqua ossigenata 
I processi di respirazione e circolazione iniziano quando il sangue deossigenato  raggiunge il cuore bipartito.
Qui viene pompato  attraverso l'aorta ventrale che poi si dirama nelle arterie branchiali afferenti nella branchie viene ossigenato  fluisce verso le varie parti del corpo raggiunge poi il ventricolo sinistro poi il giro si ripete.

A differenza dei pesci  gli squali non sono dotati di vescica natatoria per favorire la nuotata ma si affidano ad un serbatoio contenente un olio chiamato squalene che è il loro fegato  costituito da idrocarburi insaturi  che riesce a migliorare il galleggiamento.
Gli squali hanno una temperatura corporea più alta dell'acqua  e una aspettativa di vita che varia dai 20 ai 30 anni anche se si dice che qualche specie possa addirittura raggiungere una vita di oltre 100 anni.

Nessun commento:

Posta un commento