google.com, pub-5905054566263355, DIRECT, f08c47fec0942fa0 la biologia - studio della vita

domenica 3 novembre 2024

il facocero



 l facocero, noto anche come Phacochoerus africanus, è un mammifero appartenente alla famiglia dei Suidi, che include anche i maiali e i cinghiali. È originario dell'Africa sub-sahariana e si distingue per il suo aspetto particolare e le sue abitudini comportamentali.

Caratteristiche Fisiche

  • Aspetto: Il facocero ha un corpo robusto, una testa grande con un muso allungato e una pelliccia che varia dal grigio al marrone. È noto per i suoi due caratteristici canini a forma di zanna che sporgono dalle mascelle, che usano sia per difesa che per scavare.
  • Dimensioni: Gli adulti possono pesare tra i 50 e i 150 kg e raggiungere un'altezza al garrese di circa 75-100 cm.

Habitat e Comportamento

  • Habitat: Il facocero si trova in una varietà di habitat, tra cui savane, boschi aperti e aree di boscaglia. È adattabile e può vivere in ambienti diversi, purché ci siano fonti d'acqua e cibo.
  • Dieta: È un animale erbivoro e si nutre principalmente di radici, tuberi, erbe e frutti. La sua abilità nel scavare gli consente di trovare cibo sotterraneo durante la stagione secca.
  • Comportamento Sociale: I facoceri vivono in gruppi sociali chiamati "sounders", che possono includere da 5 a 30 individui. I gruppi sono spesso guidati da una femmina dominante. Sono noti per le loro interazioni sociali complesse e per la loro difesa attiva contro i predatori.

Riproduzione

  • Ciclo Riproduttivo: La riproduzione avviene durante tutto l'anno, con un periodo di gestazione che dura circa 5 mesi. Generalmente, le femmine partoriscono un solo piccolo alla volta, anche se a volte possono nascere due cuccioli.
  • Cura dei piccoli: I cuccioli sono inizialmente dipendenti dalla madre, ma iniziano a unirsi al gruppo e a esplorare il loro ambiente già a poche settimane di vita.

Conservazione

Il facocero non è attualmente considerato a rischio di estinzione e ha una popolazione stabile in molte aree dell'Africa. Tuttavia, la perdita di habitat e la caccia possono rappresentare delle minacce in alcune regioni.

Curiosità

  • I facoceri sono noti per la loro agilità e velocità, nonostante il loro aspetto massiccio. Possono correre a velocità sorprendenti quando sono minacciati.
  • I canini del facocero non sono solo per la difesa; li usano anche per scavare nel terreno in cerca di cibo.

Il facocero è un animale affascinante, ben adattato al suo ambiente e con un comportamento sociale intrigante. Se hai altre domande o vuoi sapere di più su un aspetto specifico, fammelo sapere!

giovedì 10 ottobre 2024

animali della savana

 animali della savana


Gli animali della savana sono adattati a un ambiente caratterizzato da ampie distese erbose, pochi alberi e variazioni stagionali tra periodi di piogge e siccità. Ecco alcuni dei più noti:

1. Leone

Il leone è uno dei grandi predatori della savana africana. Viene chiamato anche "re della savana" per il suo ruolo dominante. I leoni vivono in branchi e cacciano prede di grandi dimensioni come zebre e gnu.

2. Elefante africano

Gli elefanti africani sono i più grandi mammiferi terrestri. Sono erbivori e trascorrono gran parte del loro tempo a cercare cibo, nutrendosi di erba, foglie e frutta. Sono fondamentali per l'ecosistema, poiché modellano il paesaggio della savana.

3. Giraffa

La giraffa è l'animale terrestre più alto al mondo e si nutre principalmente delle foglie degli alberi di acacia, che altre specie non possono raggiungere. Il loro collo lungo è una caratteristica distintiva.

4. Zebra

Le zebre vivono in gruppi e sono note per il loro mantello a strisce bianche e nere. Spesso si muovono in branco con altre specie di erbivori come gnu e antilopi per protezione dai predatori.

5. Gnu

I gnu sono noti per le grandi migrazioni attraverso la savana, alla ricerca di acqua e pascoli. Questi grandi erbivori sono una delle prede principali di leoni e coccodrilli.

6. Leopardo

Il leopardo è un felino solitario e abilissimo cacciatore. Si arrampica spesso sugli alberi per proteggere la sua preda da altri animali. È molto adattabile e vive in diversi habitat, incluse le savane.

7. Iena

Le iene sono famose per il loro riso inconfondibile e sono spesso viste come spazzini, ma sono anche abili cacciatori. Vivono in clan e hanno una struttura sociale matriarcale.

8. Antilopi

Esistono molte specie di antilopi, come il kudu, il dik-dik e la gazzella. Sono erbivori veloci e agili, spesso prede di grandi carnivori della savana.

9. Rinoceronte

Sia il rinoceronte nero che il rinoceronte bianco vivono nella savana. Sono animali possenti e solitari, conosciuti per il loro corno, che purtroppo li rende vulnerabili al bracconaggio.

10. Struzzo

L’uccello più grande del mondo non può volare, ma è un corridore velocissimo. Lo struzzo vive nelle savane aperte, dove si nutre di semi, piante e piccoli invertebrati.

La savana ospita una grande varietà di specie, ognuna delle quali ha adattamenti specifici per sopravvivere in questo habitat dinamico e competitivo.

giovedì 3 ottobre 2024

cani razze - lo shitzu

 Shih Tzu: Carattere, Cure e Malattie


Carattere dello Shih Tzu
Il Shih Tzu è un cane di piccola taglia, noto per il suo aspetto elegante e il temperamento affettuoso. È un cane socievole, affettuoso, e ama la compagnia delle persone, rendendolo un ottimo animale domestico per famiglie e persone anziane. Lo Shih Tzu è un cane equilibrato, amichevole e tranquillo, che però può anche mostrare un certo livello di indipendenza e testardaggine. È generalmente tollerante con altri animali e con i bambini, ma è importante socializzarlo sin da cucciolo.

Cure dello Shih Tzu

  1. Toelettatura: Il pelo dello Shih Tzu è lungo e richiede cure costanti. Deve essere spazzolato quotidianamente per evitare nodi e grovigli. Inoltre, la toelettatura professionale è raccomandata periodicamente. Se il pelo viene tenuto lungo, è consigliabile legare la frangia per evitare che entri negli occhi e causi irritazioni.

  2. Igiene degli occhi e delle orecchie: Gli occhi dello Shih Tzu sono grandi e possono essere soggetti a lacrimazione eccessiva. È importante pulirli regolarmente per evitare infezioni. Le orecchie vanno controllate e pulite per prevenire infezioni auricolari, soprattutto perché hanno orecchie pendenti che possono trattenere umidità.

  3. Attività fisica: Anche se non è particolarmente energico, lo Shih Tzu ha bisogno di passeggiate giornaliere e momenti di gioco per mantenere un peso sano e stimolare la sua mente.

  4. Alimentazione: La dieta deve essere equilibrata e adeguata alla sua età, peso e livello di attività. Essendo soggetto a problemi di obesità, è importante non eccedere con le calorie e monitorare il suo peso regolarmente.

Malattie Comuni nello Shih Tzu

  1. Problemi respiratori: A causa del muso schiacciato (brachicefalo), lo Shih Tzu può avere difficoltà respiratorie, specialmente in climi caldi o durante l'esercizio fisico intenso.

  2. Problemi oculari: Le razze con occhi prominenti come lo Shih Tzu sono soggette a diverse condizioni oculari, come la cheratocongiuntivite secca (occhio secco) e le ulcere corneali.

  3. Problemi dentali: Lo Shih Tzu è incline a problemi dentali, come gengiviti e la perdita prematura dei denti. Una regolare igiene orale e visite dal veterinario sono fondamentali.

  4. Ernie discali: Essendo una razza con una schiena lunga, lo Shih Tzu può sviluppare problemi alla colonna vertebrale, come l’ernia del disco, che può causare dolore e difficoltà di movimento.

  5. Displasia renale: Alcuni esemplari di Shih Tzu possono nascere con malformazioni dei reni che portano alla displasia renale, una condizione che può causare insufficienza renale precoce.

Conclusioni
Lo Shih Tzu è un cane affettuoso e vivace che può adattarsi bene alla vita domestica, ma richiede cure regolari, soprattutto per quanto riguarda la toelettatura e la salute degli occhi e dei denti. Con la giusta attenzione e cure veterinarie, può vivere una vita lunga e felice!

lunedì 23 settembre 2024

Il cane le razze - il San Bernardo

 il cane le razze - il San Bernardo


Il San Bernardo: Carattere, Abitudini e Cure

Il San Bernardo è una delle razze canine più riconoscibili e amate al mondo. Originario delle Alpi svizzere, questo cane è noto non solo per la sua imponenza, ma anche per la sua dolcezza e la storia legata al salvataggio in montagna. Conosciamo meglio il carattere, le abitudini e le cure di questa razza maestosa.


Carattere del San Bernardo

Il San Bernardo è un cane affettuoso e leale, caratterizzato da un temperamento calmo e paziente. Ecco alcune delle sue principali caratteristiche comportamentali:

  • Dolce e Protettivo: Sebbene la sua mole possa intimorire, è un cane estremamente affettuoso e protettivo verso la famiglia. È particolarmente adatto per chi ha bambini, poiché è molto paziente e tollerante.

  • Socievole e Tranquillo: Questa razza è generalmente amichevole con le persone e altri animali. Il San Bernardo non è aggressivo di natura, ma sa essere un eccellente cane da guardia grazie alla sua taglia e presenza.

  • Intelligente ma Testardo: Sono cani intelligenti e capaci di apprendere, ma possono essere anche un po' testardi. Richiedono quindi una guida ferma e coerente durante l’addestramento.

  • Tolleranza alla Solitudine: Non ama stare da solo per periodi prolungati. Essendo molto legato alla famiglia, può soffrire di ansia da separazione.


Abitudini e Stile di Vita

Il San Bernardo è un cane di grande taglia e ha alcune esigenze specifiche che influenzano il suo stile di vita:

  • Moderata Attività Fisica: Nonostante la sua stazza, il San Bernardo non è un cane particolarmente attivo. Tuttavia, ha bisogno di regolari passeggiate quotidiane per mantenersi in forma. Troppo esercizio fisico intenso, soprattutto in giovane età, può causare problemi alle articolazioni.

  • Amante del Freddo: Questa razza è perfettamente a suo agio in climi freddi grazie al suo spesso mantello. In estate, tuttavia, soffre molto il caldo, quindi è importante tenerlo in luoghi freschi e ombreggiati.

  • Spazio Necessario: Essendo un cane grande, il San Bernardo ha bisogno di spazio, quindi è più adatto a vivere in case con giardino. Tuttavia, può adattarsi anche alla vita in appartamento, purché riceva l'esercizio quotidiano necessario.


Cure e Salute del San Bernardo

Prendersi cura di un San Bernardo richiede attenzione a diversi aspetti, tra cui la salute, l'alimentazione e la toelettatura.

  • Alimentazione: Data la sua taglia imponente, il San Bernardo richiede una dieta equilibrata e ricca di nutrienti per sostenere la sua struttura. È essenziale evitare l'obesità, poiché il peso eccessivo può aggravare problemi articolari come la displasia dell'anca e del gomito, a cui questa razza è predisposta.

  • Toelettatura: Il mantello del San Bernardo può essere corto o lungo, ma in entrambi i casi richiede una toelettatura regolare. La spazzolatura deve essere frequente, soprattutto nei periodi di muta, per evitare la formazione di nodi e rimuovere i peli morti. Gli occhi e le orecchie vanno controllati e puliti periodicamente, poiché tendono a essere soggetti a infezioni.

  • Salute: Come molte razze grandi, il San Bernardo ha una vita relativamente breve, di circa 8-10 anni, ed è soggetto a patologie specifiche come:

    • Displasia dell'anca e displasia del gomito, condizioni comuni nelle razze grandi.
    • Torsione gastrica, che richiede attenzione nell'alimentazione: è meglio somministrare più pasti piccoli durante il giorno anziché uno solo abbondante.
    • Problemi cardiaci: Anche il cuore deve essere tenuto sotto controllo, data la grande mole del cane.
  • Visite veterinarie: Essendo una razza soggetta a specifici problemi di salute, è fondamentale programmare controlli veterinari regolari per prevenire e trattare tempestivamente eventuali disturbi.


Consigli per i Proprietari

  1. Socializzazione precoce: È importante iniziare la socializzazione fin da cucciolo per garantire che il San Bernardo sviluppi un temperamento equilibrato e si abitui a diversi ambienti, persone e animali.

  2. Addestramento: L'addestramento deve essere coerente e paziente. Data la sua mole e la sua forza, è essenziale insegnare al San Bernardo a camminare al guinzaglio senza tirare e a rispondere ai comandi di base.

  3. Attenzione al caldo: Durante i mesi estivi, è cruciale evitare l’esposizione prolungata al sole e al calore. Offrire acqua fresca in abbondanza e permettere al cane di riposare in ambienti freschi.

  4. Attività fisica controllata: Sebbene non sia un cane iperattivo, il San Bernardo ha bisogno di regolari passeggiate e moderato esercizio fisico per mantenersi in forma e stimolare la mente.


Conclusione

Il San Bernardo è un cane dall'indole amorevole e dolce, ideale per le famiglie e per chi cerca un compagno fedele e protettivo. Tuttavia, è una razza che richiede una gestione attenta per quanto riguarda la salute e l’alimentazione, oltre a spazi adeguati e cure specifiche. Con le giuste attenzioni, un San Bernardo può essere un amico leale e affettuoso per tutta la vita

domenica 25 agosto 2024

gatti - precauzioni in casa

 gatti - precauzioni in casa


Arriva il gattino e diventa una parte integrante della famiglia, e fin dal primo giorno ha bisogno di tante attenzioni 

Per prima cosa bisogna stare attenti alle sostanze che per lui sono velenose. come detersivi, medicine, insetticidi, bisogna tenerli fuori dalla sua portata. Se il gatto è piccolo dobbiamo tenere il cestino della spazzatura e il water sempre chiusi, così non ci può cadere dentro, così come la lavatrice  e l'asciugatrice.

I sacchetti di plastica sono pericolosi perché potrebbe strozzarsi o soffocarsi, allo stesso modo nascondere lacci, spaghi, aghi, elastici, come per i bambini dovete stare attenti a oggetti piccoli perché potrebbe ingoiarli 

Alcuni gatti tendono a rosicchiare i fili elettrici in questo caso vanno coperti oppure arrotolati e tenuti lontani dal gatto.

Anche le corde delle tende possono essere pericolose perché potrebbero portare a strangolamento.

Potrebbe bruciarsi con i fornelli domestici

Le piante che sono velenose per i gatti sono:

gigli

azalee

narcisi 

piante di pomodoro

digitali

ortensie 

filodendri  

vischio e stella di natale

tasso



martedì 28 maggio 2024

mimetismo e altri trucchetti

mimetismo e altri trucchetti


Sono ampiamente diffusi in natura adattamenti che servono agli organismi per nascondersi  o per ingannare l'avversario. Il mimetismo è un tipo di travestimento  che fa sì che l'organismo si confonda con l'ambiente circostante, per esempio il camaleonte può cambiare colore  e confondersi con il supporto su cui si trova. Questo tipo di mimetismo si chiama colorazione criptica.
I mascheramenti  non sono solo utili alla preda per nascondersi, ma anche ai predatori per sorprendere la preda, per esempio le righe della tigre la fanno confondere con l'erba che la circonda per potersi così avvicinare alla preda.
Diversi animali sono in grado di cambiare il proprio  colore a seconda dell'ambiente in cui si trovano. Il cambiamento di colore è reso possibile dalla presenza nella loro epidermide speciali cellule detto cromatofori che contengono uno o più pigmenti. Quando il pigmento si diffonde in tutta la cellula, il risultato è un certo colore. quando invece il pigmento si concentra in una piccola zona cellulare, il risultato è un colore diverso. Nel camaleonte il colore di volta in volta esibito è il risultato dell'interazione di tre pigmenti : uno nero, uno giallo e uno rosso. Si tratta di cambiamenti probabilmente innescati da stimolazioni nervose o da sostanze chimiche (ormoni ) possono esservi interessati la vista e i sensi dell'animale.
Oltre al mascheramento  per mezzo del colore, esiste anche un mascheramento ottenuto attraverso la forma e il particolare comportamento, alcune farfalle come altri insetti  hanno ali simili alle foglie delle piante su cui si posano e delle quali simulano persino le nervature. Molti insetti rassomigliano ai ramoscelli delle piante su cui si posano. Tutti questi insetti sono capaci di rimanere a lungo perfettamente immobili. Nuotando in posizione  pressoché verticale, il pesce ago riesce ad assomigliare alle alghe e alle piante acquaticeh in mezzo alle quali vive. In tuti questi casi la protezione è il risultato degli effetti combinati  di colore, forma e comportamento. 
La colorazione ammonitrice consiste invece nell'esibizione da parte di un animale di colori vivaci e di particolari disegni che, anziché nasconderlo, ne evidenziano la presenza. Le strisce gialle e nere del bombo ricordano all'eventuale predatore che il bombo è di sapore sgradevole e può pungere. Qualunque predatore  che abbia avuto occasione di mangiare una volta un bombo, o che ne sia stato punto, si guarderà bene da ripetere l'esperienza. Anche se certamente ciò non è un vantaggio per il bombo che ha fatto da istruttore, lo è la specie, perché altri bombi verranno accuratamente evitati da quel predatore. Spesso adattamenti comportamentali cooperano con la colorazione ammonitrice : Alcuni animali la evidenziano  con rapidi movimenti o con bruschi cambiamenti di posizione.
Il mimetismo batesiano è un tipo di adattano a scopo di inganno : un organismo commestibile presenta un aspetto simile a quello  di un altro organismo pericoloso o di sapore sgradevole. Esistono  ad esempio certe mosche che imitano il bombo. Questi due insetti non sono perfettamente imparentati tra loro, ma la  somiglianza dei colori trae in inganno i possibili predatori, che evitano l'organismo innocuo e appetibile esattamento come evitano l'altro.
L'origine di tutti questi adattamenti  è genetica. Casualmente, sorgono  delle variazioni che favoriscono maggiormente la sopravvivenza di un certo gruppo di organismi riducendo la loro probabilità di  venire mangiati. Tali variazioni favorevoli vengono di volta in volta trasmesse in maggior misura alle generazione successiva: si ha così un processo graduale, ogni passo del quale è già di per sé un adattamento 

giovedì 14 marzo 2024

Il sistema immunitario : da che cosà è costituito ?

 Il sistema immunitario : da che cosa è costituito ?


L'aggressione da parte di certi microrganismi patogeni è spesso molto pericolosa per l'organismo  che la subisce e, a volte, ha conseguenze mortali.

In molti casi, tuttavia, l'organismo colpito sopravvive e guarisce, risce cioè a sconfiggere gli invasori, Come succede? Il  ramo della biologia che studia i meccanismi mediante i quali l'organismo si difende si chiama immunologia.

L'immunologia si occupa anche di come l'organismo reagisce a certe sostanze  estranee e del perché, spesso nei casi di trapianto di organi l'organismo ha una reazione di rigetto nei confronti dei nuovi organi.

Ogni singolo organismo è assolutamente unico dal punto di vista biologico. Ad esempio anche se tutti gli esseri umani  sono costituiti dalle stesse molecole fondamentali, alcune macromolecole, come certe proteine, differiscono leggermente da individuo a individuo. Già in una fase iniziale del suo sviluppo, l'embrione acquista la capacità di riconoscere invece come estranee eventuali macromolecole che provengano dall'esterno. Qualsiasi sostanza che l'organismo avverta come estranea, è detta antigene. Può essere antigene, ad esempio, una proteina della membrana di un batterio o una proteina di un virus o anche una macromolecola qualsiasi  secreta da un altro organismo.

Per l'organismo qualsiasi sostanza estranea è un potenziale pericolo. Per difendersene, esso deve essere in grado non solo di riconoscere come estranea quella sostanza, ma anche di neutralizzarla. Nel loro insieme, queste due fasi costituiscono ciò che viene chiamato risposta immunitaria. In entrame queste fasi entra in gioco un tipo di globuli bianchi, i linfociti , presenti in numero elevatissimo in punti strategici, i linfonodi, del sistema linfatico. I linfociti hanno origine nel midollo osseo e nella milza, un piccolo organo presente nella cavità addominale. Nel loro tragitto dal luogo di origine ai linfonodi, alcuni linfociti passano attraverso il timo, una piccola ghiandola posta sotto lo sterno. In qualche modo, nel primo periodo della vita dell'organismo il timo conferisce a questi linfociti la capacità di differenziarsi in vari tipi, in grado di rispondere in modo altamente specifico agli antigen. Questi linfociti sono detti linfociti T. Gli altri linfociti, detti linfociti B, vengono anch'essi modificati  e resi altamente specifici. Nella risposta immunitaria interviene anche un altro tipo di globuli bianche, i macrofagi. L'insieme delle cellule e dei tessuti che intervengono nell'elaborazioe della risposta immunitaria costituisce il sistema immunitario dell'organismo.

lunedì 26 febbraio 2024

la cellula

la cellula


le cellule sono le unità fondamentali della vita cioè sono i mattoni della vita. Si possono osservare al microscopio. la teoria cellulare è un principio unificante della biologia che si basa su tre enunciati primari :

la cellula è l'unità della vita 

tutti gli organismi viventi sono composti da cellule 

tutte le cellule derivano da cellule preesistenti 

Le cellule contengono almeno 10.000 tipi di molecole, anche presenti in molte copie e vengono utilizzate dalle cellule per trasformare la materia e l'energia per reagire all'ambiente e per riprodursi.

Secondo la teoria cellulare studiare biologia è studiare la vita. Le cellule dell nostro corpo  sono derivate da un'unica cellula, un uovo fecondato, zigote che viene dalla fusione di due cellule, uno spermatozoo e un uovo proveniente dai genitori. La vita sulla terra nasce dalla formazione delle prime cellule. Tutte le creature sono costituite da cellule che nono possono essere viste a occhio nudo. La dimensione delle cellule è costituita dal rapporto tra superficie e volume. Esistono come eccezione le uova di uccello che sono singole cellule però sono molto grandi, ma anche alcune alghe e batteri hanno cellule grandi che si possono vedere a occhio nudo.

esistono due tipi di cellule 

procariote = senza nucleo, non hanno membrana nucleare 

eucariote =con nucleo, contengono nel citoplasma organuli

La cellula ha diverse funzioni 

nutrizione = ricavano energia dagli alimenti 

respirazione  cellulare = avviene combustione di glucosio

assorbimento = assorbono acqua e sali minerali

escrezione = eliminano i cataboliti, sostanze dannose

biosintesi = sintetizzazione di sostanze 

riproduzione = divisione della cellula iniziale

mitosi = divisione 

meiosi = doppia divisione 

adattamento = si adatta all'ambiente

Le cellule hanno uno scheletro detto citoscheletro, formato da una struttura di filamenti proteici 

che sono 

microtubuli =creano un sistema reticolare lungo il quale si spostano gli organuli.

microfilamenti =permettono alle cellule animali di compiere movimenti sulle superfici e fagocitare varie particelle

filamenti intermedi  = rendono la cellula più resistente ai danni.

All'interno della cellula sono presenti 

nucleo 

reticolo endoplasmatico 

apparato di Golgi 

ribosomi 

mitocondri 

cloroplasti 

lisosomi

IL nucleo è l'organulo più grande della cellula eucariote e si occupa di riproduzione, controllo delle funzioni cellulari, in particolare della sintesi proteica. E' circondato da due membrane che si saldano in alcune zone delimitano i cosiddetti pori nucleari che sono riempiti da una proteina e che permettono il passaggio di materiali. Nel nucleo si trova la cromatina che si addensa nel nucleolo

Il reticolo endoplasmatico può essere liscio che è privo di ribosomi  o rugoso ricco di ribosomi , è un sistema tubolare di membrane che occupa il citoplasma e serve alla sintesi, alla trasformazione e trasporto delle sostanze della cellula.

L'apparato di Golgi è un insieme di sacche membranose appiattite e sovrapposte che comunicano con il reticolo endoplasmatico. All'interno si accumulano lipidi, glucidi e proteine sintetizzate che verranno utilizzate da altri compartimenti.

Ribosomi  siti in cui gli amminoacidi vengono assemblati in proteine.

Mitocondri  organuli presenti in tutte le cellule eucariote e contengono enzimi che servono a controllare la respirazione cellulare

cloroplasti utilizzano la luce come fonte di energia e contengono la clorofilla 

i lisosomi sono organuli circondati da membrane che contengono enzimi in grado di digerire le proteine o le sostanze inglobate dall'esterno, distruggono eventuali corpi estranei penetrati nella cellula o distruggere organuli vecchi o non funzionanti.



giovedì 25 gennaio 2024

cos'è la biologia ?

 cos'è la biologia ?


La biologia è una scienza che studia gli organismi viventi, descrive e classica la loro forma.

Indaga sui fenomeni che in loro e la loro relazione, cercando di capire il perchè delle loro vite mettendo in evidenza le caratteristiche comuni oppure differenti.

E' una disciplina scientifica con regole e principi, studiando gli esseri viventi capiamo anche i fenomeni delle cose inanimate.

Grazie alla biologia sono state introdotte la teoria evolutiva e le leggi della genetica, questi studi sono diventati più precisi grazie a microscopi elettronici.

Più andiamo avanti e più la biologia diventa più precisa e comprende la biologia molecolare, molto legata alla medicina, agraria e veterinaria, ma anche all'antropologia e psicologia.

La biologia è l'insieme delle scienze si distingue in botanica con lo studio dei vegetali  e zoologia con lo studio degli animali:

Ma si parla anche di classificazione delle scienze biologiche : la morfologia, la fisiologia, la patologia, la genetica 





domenica 25 giugno 2023

caracal

caracal


il caracal vive in ambienti desertici e semidesertici, ha un istinto predatorio molto sviluppato e può resistere senza bere acqua per molto tempo, l'acqua riesce ad assimilarla attraverso le sue prede.

Attualmente vive in Asia e Africa, esistono nove sottospecie di Caracal, in India viene addestrato per la  caccia all'antilope cervicapra.

Essendo un gatto selvatico è un animale solitario e feroce predatore, è considerato un animale pericoloso che punta al collo delle sue prede sia grandi che piccole, alcuni esseri umani sono stati uccisi perchè hanno tentato di avvicinarlo.

E' un felino notturno che si riunisce con i suoi simili nella stagione degli amori, si nutre di roditori uccelli, lepri, antilopi, pecore.

E' agile e muscoloso ed è molto veloce e compie salti che gli consentono di salire sugli alberi. Ha zampe robuste, quelle posteriori sono più lunghe.

E' di taglia media, i maschi sono più grandi delle femmine e pesano circa 13 chilogrammi in media per un'altezza di 50 cm.

Ha una piccola testa con orecchie grandi e lunghe che terminano con un ciuffo di pelo nero, mentre il dorso delle orecchi è chiaro spesso bianco, ricorda la lince con pelo nero attorno agli occhi, naso e bocca e una macchia di pelo bianco sotto il mento. il suo mantello è corto, liscio e morbido. Ha diverse varianti di colore grigio e rosso-bruno di diverse tonalità.

La femmina partorisce due o tre piccoli che alleva in tane di altri animali, la gestazione dura 70 giorni, i cuccioli sono ciechi ma con il pelo; dopo poche settimane sono già autosufficienti ma rimangono vicino alla madre per circa un anno.

E' una razza sana e robusta che vive dai 15 ai 20 anni. 


mercoledì 11 gennaio 2023

maialino nano

maialino nano




In America c'è l'abitudine di tenere in casa i  maialini nani spesso adesso se ne vedono anche in Europa. Detto anche maialino vietnamita o thailandese fa parte della famiglia dei suini e ha una taglia simile a un cane di media taglia.

Perchè si decide di tenere in casa un maialino nano ? perché è affettuoso, carino e simpatico. E' anche intelligente e riesce a riconoscere il padrone. Gli danno fastidio i rumori troppo forti e movimenti troppo veloci e, come il cane, ama le coccole e riesce a essere affettuoso con tutta la famiglia soprattutto con i bambini.

I maialini anche se li consideriamo sporchi perchè per evitare parassiti si rotola nel fango, in realtà tengono molto alla pulizia, non ha ghiandole sudoripare quindi non puzza, non perde il pelo, è abituato a sporcare sempre nello stesso posto e ama l'acqua.

Tenerlo in casa senza un giardino diventa un problema nel momento in cui cresce, ha bisogno di spazio per passeggiare. Spesso in presenza di estranei diventa aggressivo perché ama difendere il suo territorio. Si offende quando viene sgridato. Un altro aspetto negativo è che è sempre in cerca di cibo.