google.com, pub-5905054566263355, DIRECT, f08c47fec0942fa0 la biologia - studio della vita: CANE COMPORTAMENTO
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martedì 25 agosto 2015

la passeggiata con il cane divertimento ragionato

il cane dovrebbe uscire almeno tre volte al giorno per  soddisfare pienamente le proprie esigenza fisiologiche e sociali 
la passeggiata va dunque divisa in fasi  fra le quali è importante curare un corretto  bilanciamento 
il cane deve trascorrere almeno metà dell'uscita  assieme a noi mentre per il resto del tempo deve essere lasciato libero  di girovagare giocare  con i suoi simili
l'inizio della passeggiata è il momento dedicato  ai bisogni fisiologici e alla possibilità di correre  in piena libertà  sessioni brevi e divertenti sono alla base di un buon addestramento 
infine se  abbiamo un cane socievole possiamo lasciarlo libero di  giocare con i suoi simili  però nel rispetto delle regole basilari

MAI TROPPO SU DI GIRI

 E' diffusa l'idea che  se si ha poco tempo a disposizione il modo migliore per far sfogare il cane è lanciarlo in corse sfrenate  con i suoi simili  o dietro a una pallina
questo è un luogo comune  da sfatare  se da un lato l'attività fisica  stanca dall'altro causa la produzione di adrenaline e di altre componenti fisiologiche che hanno effetto di eccitare
queste considerazioni sono valide anche per gli uomini  e nei cani c'è un aggravante  che oltre ad eccitarsi difficilmente  si stancano dopo pochi minuti di attività  dopo essere stati sovraeccitati  è praticamente scontato che proseguano a casa il loro sfogo masticando il tappeto o il divano

LA PAPPA E' MEGLIO  DOPO L'ATTIVITA' FISICA

vale sempre la pena di ricordare che onde evitare il rischio di torsione dello stomaco in particolare nelle razze di taglia grande il cane non deve mai mangiare prima di svolgere attività fisica  soprattutto se intensa 
organizziamoci  perciò in modo da somministrare  i pasti dopo le passeggiate
durante la passeggiata  dopo che il cane ha corso  possiamo però somministrargli  dei premi (meglio se morbidi ) come un rinforzo  e per una buona condotta al guinzaglio  o durante la sezione di educazione  o per proporre dei divertenti giochi  di nosework  una sorta di caccia al tesoro  che mette alla prova  il fiuto  del nostro amico 

lunedì 3 agosto 2015

dossier cane - le regole per prevenire l'aggressività


il cucciolo prima dell'adolescenza periodo tra i 6 e i 12 mesi  a seconda della razza si esprime essenzialmente con comportamenti tesi a chiedere protezione e cura  stare vicino  oppure mettersi a panche in su ecc.
tali atteggiamenti  sono l'esatto contrario di quelli conflittuali (mostrare i denti  ringhiare ) a tal punto che una volta diventato adulto  il cane si avvale di segnali per pacificare
così ci appare inoffensivo indifeso pacifico  e anche le sue forme dolci contribuiscono a suscitare in noi il desiderio di coccolarlo  e di proteggerlo anche a rischio  di essere troppo accondiscendenti
il cucciolo inoltre  è fortemente portato al gioco  è molto reattivo e vitale  un vero tripudio  di energie cognitive  e motore che associate lo rendono buffo
di lui apprezziamo l'accesa curiosità   il suo desiderio di stare vicino a noi 
essere la sua base sicura è per noi un'importante conferma affettiva  capace di ricambiare ampiamente i piccoli fastidi  che ogni cagnolino causa

i cuccioli ci gratificano e questo rischia di farci dimenticare  l'indispensabile compito  educativo  che siamo chiamati ad assolvere
il cucciolo infatti  esplora non soltanto il mondo  ma anche e soprattutto le relazioni cercando di capire cosa può fare o no  come comportarsi per ottenere benefici
ed è questo il momento adatto ad impartirgli le regole di interazione insegnamenti precisi il modo corretto di comportarsi evitando  che i rapporto con lui  si limiti a quella benevolenza  che accordiamo ai nostri cuccioli
il rischio è di fargli credere che per lui non ci sono regole  e che può fare quello che vuole rendendolo così incapace di accettare le regole condivise
si tratta di un problema  che inizia a manifestarsi  subito  per poi assumere connotati  molto più problematici  e preoccupanti quando cresce
in fondo siamo stati noi a  favorire quel caratterino  con la mancanza di coerenza nel correggere i suoi comportamenti

l'adolescenza porta in superficie tutti gli errori che abbiamo commesso prima astenendoci  da quel compito  educativo  iniziato sotto le ali materne
nei primi due mesi  di vita la mamma al contrario di noi è inflessibile  con il cucciolo, insegnandogli  a rispettare i turni e le gerarchie a controllare la forza soprattutto nel morso
per questo c'è un radicale  differenza tra un cane che ha trascorso tale periodo con la mamma e uno tolto prematuramente dalla cucciolata che appare indisciplinato  caparbio e incontrollato

un altro errore diffuso è quello di tenere il cucciolo nei primi mesi  relegato in casa non consentendo i processo di  socializzazione con altre persone  e con altri cani
in breve svilupperà diffidenza verso gli estranei
se per caso il cane arriva a  mordere un estraneo e viene allontanato dall'estraneo può considerare il morso come  un'utile soluzione tutte le volte che si sente in difficoltà
anche per questo evitiamo di confinare il cucciolo  in casa o nel giardino portiamolo fuori

venerdì 19 giugno 2015

DOSSIER CANI - CUCCIOLO COMPORTAMENTO

EDUCARE ALL'INDIPENDENZA

LA FASE DI SOCIALIZZAZIONE TRA LE 3/4 SETTIMANE  E' UN MOMENTO CRUCIALE PER ABITUARE IL CUCCIOLO A STARE DA SOLO

l'ansia da separazione è un disturbo che si caratterizza in una serie di sintomi  ansiosi che il cane  mette in atto  quando si trova da solo  o è lontano dal suo proprietario o dal gruppo sociale 
il cane con questo problema può abbaiare ululare piagnucolare  distruggere sporcare in casa quando rimane solo
la sintomatologia può essere anche più varia  può arrivare a leccarsi  o  mordicchiarsi insistentemente  fino a ferirsi  e nei casi più gravi può procurarsi notevoli  danni nel tentativo di fuggire dal luogo in cui è tenuto

fattori di rischio

esistono fattori di rischio che predispongono allo sviluppo dell'ansia  da separazione come :
attaccamento  patologico al proprietario
le esperienze negative vissute dal cuccioli in età precoce
le esperienze traumatiche  vissute quando il cane era da solo
il distaccamento precoce dalla madre
i cambiamenti a livello familiare  e il trasferimento in un'altra famiglia
inoltre potrebbe essere presente una predisposizione genetica in quanto le diverse razze sono state selezionate per  avere dei soggetti socialmente indipendenti dall'essere umano
l'ansia da separazione non ha limiti di età e spesso si presenta in soggetti molto giovani  e anche nei cuccioli

attaccamento eccessivo

si è vista una maggior frequenza dell'ansia  da separazione nei cani provenienti dal canile o dai trovatelli nei quali le esperienze  passate possono sicuramente aver giocato un ruolo fondamentale  si è soprattutto notato  che il problema si accentua nei cani  che manifestano un attaccamento eccessivo al proprietario quelli cioè che tendono a seguirlo  ovunque e stargli sempre addosso  e che sono invitati o sostenuti nel farlo dai proprietari  stessi
per questo motivo  è molto importante abituare il cucciolo fin da subito ad una certa indipendenza  e autonomia

nuovi legami da creare

quando un cucciolo arriva a casa per lui è tutto nuovo  e sconosciuto per questo sviluppa dei nuovi legami  di attaccamento  con i proprietari che diventano  il suo punto di riferimento 
questo attaccamento  è normale e necessario
ma non deve raggiungere dei  livelli tali per cui i cucciolo risulti  totalmente dipendente dal proprietario 
innanzitutto occorre considerare che tutti i comportamenti  (corretti o scorretti) che il cucciolo mette in atto  e che vengono  premiati (per premio si intende solo un'attenzione del proprietario) tenderanno a ripetersi

la cuccia un rifugio sicuro

E' bene dedicare al cucciolo una zona circoscritta della casa dove posizionare la cuccia le ciotole i giochi 
questo luogo deve essere  visto dal cucciolo come il posto più bello  dove stare
per farglielo  apprezzare maggiormente è importante cercare di concentrare qui le attenzioni i momenti di gioco  che si dedicano a lui
E' bene abituarlo  fin  dalla prima notte a rimanere da solo in questa zona
per attenuare il senso di solitudine lasciamogli nella cuccia una borsa dell'acqua calda e una svegli a(questo  ricorderà al cucciolo  il calore e il battito della mamma
la cuccia deve essere  un punto di riferimento non un luogo dove viene messo in punizione  ma rappresenti un posto gradito dove poter stare tranquillo

non rinforzare i cattivi comportamenti

proprio  ogni comportamento  che viene rinforzato tende a ripetersi  ogni volta che il cucciolo  piange  o abbaia bisogna evitare di consolarlo piuttosto è necessario ignorarlo  completamente
però appena il cucciolo si mette tranquillo  è importante andare da lui e gratificarlo  con una coccola

educare per gradi

è fondamentale  cercare di insegnare al cucciolo che ogni tanto deve stare per conto suo anche durante il giorno in presenza del proprietario 
l'abitudine a stare solo deve essere introdotta in modo graduale e comincia  proprio  con l'evitare di guardare  continuamente il cane  e di rispondere a tutte le richieste  di attenzione
più volte al giorno  è utile chiudere la porta della stanza dove si trova il cucciolo 
per  riaprirla  quando è tranquillo  o lasciarla chiusa se si agita e piange infatti se apriamo la porta nei momenti  in cui il cucciolo si lamenta non faremo  altro che dargli un premio  per essersi agitato 
piuttosto e dovesse  piangere si può  aspettare ad  aprirgli al porta fino a quando smette e nel momento in cui fa un pianto  e l'altro 
se invece il cucciolo  rimane tranquillo  quando si riapre la porta è importante premiarlo 
e non deve seguirci ovunque
una volta che il cucciolo si è ambientato bisogna abituarlo gradatamente a  rimanere da solo  prima pochi minuti  prima di uscire non dobbiamo  dargli troppe attenzioni