il cane dovrebbe uscire almeno tre volte al giorno per soddisfare pienamente le proprie esigenza fisiologiche e sociali
la passeggiata va dunque divisa in fasi fra le quali è importante curare un corretto bilanciamento
il cane deve trascorrere almeno metà dell'uscita assieme a noi mentre per il resto del tempo deve essere lasciato libero di girovagare giocare con i suoi simili
l'inizio della passeggiata è il momento dedicato ai bisogni fisiologici e alla possibilità di correre in piena libertà sessioni brevi e divertenti sono alla base di un buon addestramento
infine se abbiamo un cane socievole possiamo lasciarlo libero di giocare con i suoi simili però nel rispetto delle regole basilari
MAI TROPPO SU DI GIRI
E' diffusa l'idea che se si ha poco tempo a disposizione il modo migliore per far sfogare il cane è lanciarlo in corse sfrenate con i suoi simili o dietro a una pallina
questo è un luogo comune da sfatare se da un lato l'attività fisica stanca dall'altro causa la produzione di adrenaline e di altre componenti fisiologiche che hanno effetto di eccitare
queste considerazioni sono valide anche per gli uomini e nei cani c'è un aggravante che oltre ad eccitarsi difficilmente si stancano dopo pochi minuti di attività dopo essere stati sovraeccitati è praticamente scontato che proseguano a casa il loro sfogo masticando il tappeto o il divano
LA PAPPA E' MEGLIO DOPO L'ATTIVITA' FISICA
vale sempre la pena di ricordare che onde evitare il rischio di torsione dello stomaco in particolare nelle razze di taglia grande il cane non deve mai mangiare prima di svolgere attività fisica soprattutto se intensa
organizziamoci perciò in modo da somministrare i pasti dopo le passeggiate
durante la passeggiata dopo che il cane ha corso possiamo però somministrargli dei premi (meglio se morbidi ) come un rinforzo e per una buona condotta al guinzaglio o durante la sezione di educazione o per proporre dei divertenti giochi di nosework una sorta di caccia al tesoro che mette alla prova il fiuto del nostro amico
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martedì 25 agosto 2015
lunedì 3 agosto 2015
dossier cane - le regole per prevenire l'aggressività
il cucciolo prima dell'adolescenza periodo tra i 6 e i 12 mesi a seconda della razza si esprime essenzialmente con comportamenti tesi a chiedere protezione e cura stare vicino oppure mettersi a panche in su ecc.
tali atteggiamenti sono l'esatto contrario di quelli conflittuali (mostrare i denti ringhiare ) a tal punto che una volta diventato adulto il cane si avvale di segnali per pacificare
così ci appare inoffensivo indifeso pacifico e anche le sue forme dolci contribuiscono a suscitare in noi il desiderio di coccolarlo e di proteggerlo anche a rischio di essere troppo accondiscendenti
il cucciolo inoltre è fortemente portato al gioco è molto reattivo e vitale un vero tripudio di energie cognitive e motore che associate lo rendono buffo
di lui apprezziamo l'accesa curiosità il suo desiderio di stare vicino a noi
essere la sua base sicura è per noi un'importante conferma affettiva capace di ricambiare ampiamente i piccoli fastidi che ogni cagnolino causa
i cuccioli ci gratificano e questo rischia di farci dimenticare l'indispensabile compito educativo che siamo chiamati ad assolvere
il cucciolo infatti esplora non soltanto il mondo ma anche e soprattutto le relazioni cercando di capire cosa può fare o no come comportarsi per ottenere benefici
ed è questo il momento adatto ad impartirgli le regole di interazione insegnamenti precisi il modo corretto di comportarsi evitando che i rapporto con lui si limiti a quella benevolenza che accordiamo ai nostri cuccioli
il rischio è di fargli credere che per lui non ci sono regole e che può fare quello che vuole rendendolo così incapace di accettare le regole condivise
si tratta di un problema che inizia a manifestarsi subito per poi assumere connotati molto più problematici e preoccupanti quando cresce
in fondo siamo stati noi a favorire quel caratterino con la mancanza di coerenza nel correggere i suoi comportamenti
l'adolescenza porta in superficie tutti gli errori che abbiamo commesso prima astenendoci da quel compito educativo iniziato sotto le ali materne
nei primi due mesi di vita la mamma al contrario di noi è inflessibile con il cucciolo, insegnandogli a rispettare i turni e le gerarchie a controllare la forza soprattutto nel morso
per questo c'è un radicale differenza tra un cane che ha trascorso tale periodo con la mamma e uno tolto prematuramente dalla cucciolata che appare indisciplinato caparbio e incontrollato
un altro errore diffuso è quello di tenere il cucciolo nei primi mesi relegato in casa non consentendo i processo di socializzazione con altre persone e con altri cani
in breve svilupperà diffidenza verso gli estranei
se per caso il cane arriva a mordere un estraneo e viene allontanato dall'estraneo può considerare il morso come un'utile soluzione tutte le volte che si sente in difficoltà
anche per questo evitiamo di confinare il cucciolo in casa o nel giardino portiamolo fuori
venerdì 19 giugno 2015
DOSSIER CANI - CUCCIOLO COMPORTAMENTO
EDUCARE ALL'INDIPENDENZA
LA FASE DI SOCIALIZZAZIONE TRA LE 3/4 SETTIMANE E' UN MOMENTO CRUCIALE PER ABITUARE IL CUCCIOLO A STARE DA SOLO
l'ansia da separazione è un disturbo che si caratterizza in una serie di sintomi ansiosi che il cane mette in atto quando si trova da solo o è lontano dal suo proprietario o dal gruppo socialeil cane con questo problema può abbaiare ululare piagnucolare distruggere sporcare in casa quando rimane solo
la sintomatologia può essere anche più varia può arrivare a leccarsi o mordicchiarsi insistentemente fino a ferirsi e nei casi più gravi può procurarsi notevoli danni nel tentativo di fuggire dal luogo in cui è tenuto
fattori di rischio
esistono fattori di rischio che predispongono allo sviluppo dell'ansia da separazione come :attaccamento patologico al proprietario
le esperienze negative vissute dal cuccioli in età precoce
le esperienze traumatiche vissute quando il cane era da solo
il distaccamento precoce dalla madre
i cambiamenti a livello familiare e il trasferimento in un'altra famiglia
inoltre potrebbe essere presente una predisposizione genetica in quanto le diverse razze sono state selezionate per avere dei soggetti socialmente indipendenti dall'essere umano
l'ansia da separazione non ha limiti di età e spesso si presenta in soggetti molto giovani e anche nei cuccioli
attaccamento eccessivo
si è vista una maggior frequenza dell'ansia da separazione nei cani provenienti dal canile o dai trovatelli nei quali le esperienze passate possono sicuramente aver giocato un ruolo fondamentale si è soprattutto notato che il problema si accentua nei cani che manifestano un attaccamento eccessivo al proprietario quelli cioè che tendono a seguirlo ovunque e stargli sempre addosso e che sono invitati o sostenuti nel farlo dai proprietari stessiper questo motivo è molto importante abituare il cucciolo fin da subito ad una certa indipendenza e autonomia
nuovi legami da creare
quando un cucciolo arriva a casa per lui è tutto nuovo e sconosciuto per questo sviluppa dei nuovi legami di attaccamento con i proprietari che diventano il suo punto di riferimentoquesto attaccamento è normale e necessario
ma non deve raggiungere dei livelli tali per cui i cucciolo risulti totalmente dipendente dal proprietario
innanzitutto occorre considerare che tutti i comportamenti (corretti o scorretti) che il cucciolo mette in atto e che vengono premiati (per premio si intende solo un'attenzione del proprietario) tenderanno a ripetersi
la cuccia un rifugio sicuro
E' bene dedicare al cucciolo una zona circoscritta della casa dove posizionare la cuccia le ciotole i giochiquesto luogo deve essere visto dal cucciolo come il posto più bello dove stare
per farglielo apprezzare maggiormente è importante cercare di concentrare qui le attenzioni i momenti di gioco che si dedicano a lui
E' bene abituarlo fin dalla prima notte a rimanere da solo in questa zona
per attenuare il senso di solitudine lasciamogli nella cuccia una borsa dell'acqua calda e una svegli a(questo ricorderà al cucciolo il calore e il battito della mamma
la cuccia deve essere un punto di riferimento non un luogo dove viene messo in punizione ma rappresenti un posto gradito dove poter stare tranquillo
non rinforzare i cattivi comportamenti
proprio ogni comportamento che viene rinforzato tende a ripetersi ogni volta che il cucciolo piange o abbaia bisogna evitare di consolarlo piuttosto è necessario ignorarlo completamenteperò appena il cucciolo si mette tranquillo è importante andare da lui e gratificarlo con una coccola
educare per gradi
è fondamentale cercare di insegnare al cucciolo che ogni tanto deve stare per conto suo anche durante il giorno in presenza del proprietariol'abitudine a stare solo deve essere introdotta in modo graduale e comincia proprio con l'evitare di guardare continuamente il cane e di rispondere a tutte le richieste di attenzione
più volte al giorno è utile chiudere la porta della stanza dove si trova il cucciolo
per riaprirla quando è tranquillo o lasciarla chiusa se si agita e piange infatti se apriamo la porta nei momenti in cui il cucciolo si lamenta non faremo altro che dargli un premio per essersi agitato
piuttosto e dovesse piangere si può aspettare ad aprirgli al porta fino a quando smette e nel momento in cui fa un pianto e l'altro
se invece il cucciolo rimane tranquillo quando si riapre la porta è importante premiarlo
e non deve seguirci ovunque
una volta che il cucciolo si è ambientato bisogna abituarlo gradatamente a rimanere da solo prima pochi minuti prima di uscire non dobbiamo dargli troppe attenzioni
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