google.com, pub-5905054566263355, DIRECT, f08c47fec0942fa0 la biologia - studio della vita: animali marini
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lunedì 5 ottobre 2020

stella marina

stella marina


gli echinodermi invertebrati detti asteroidi sono conosciuti come stelle marine. Di solito hanno 5 raggi o braccia, ma alcune specie ne hanno sei e possono arrivare a 50.

Le stelle marine hanno le braccia piuttosto tozze , la sezione delle braccia appiattita, e hanno una continuità diretta con il disco centrale.

Mancano di un cervello centrale, hanno un sistema nervoso complesso con un anello nervoso intorno alla bocca e un nervo radiale che corre lungo ciascun braccio. Il sistema nervoso periferico è composta da due reti nervose, una sensoriale nell'epidermide e un sistema motorio nella cavità celomatica collegati da neuroni. 

Per la conformazione del sistema vascolare le stelle marine e gli altri echinodermi non riescono a filtrare tossine quindi sono particolarmente vulnerabili alla contaminazione delle acque.

La stella marina passa la maggior parte della sua giornata a cercare il cibo. Ingoia piccole prede intere e alcune stelle marine possono rovesciare lo stomaco e digerire le prede esternamente.

Si cibano di crostacei molluschi e anche ricci con le sue braccia riesce ad aprire anche i gusci molto resistenti per cibarsene. Non è vittima di predatori ma solo di parassiti.

Visto che mangia continuamente è considerata uno degli animali marini più voraci







sabato 19 settembre 2020

granchio yeti

granchio yeti 


questo granchio è stato scoperto nel 2006 nel sud del Pacifico a 200 metri di profondità vicino all'isola di Pasqua  

i ricercatori lo hanno chiamato Kiwa, Dio del mare o dea della mitologia della Polinesia chiamato anche yeti per via del suo colore e della sua forma

vive in zone che sono circondate da fonti idrotermali ed è una specie onnivora prima di occhio, ma grazie alle sue setole e chele riesce a muoversi attraverso le profondità marine 

Le setole possono raggiungere 15 cm,. Si è scoperto che ha una relazione simbiotica con i batteri di cui le sue setole sono ricoperte e che consumano le sostanze nocive che lo ricoprono 

Dopo la scoperta di questo granchio possiamo affermare che il mare ci riserva sempre  molte sorprese, anche se questo granchio non ama farsi vedere ed è molto schivo