google.com, pub-5905054566263355, DIRECT, f08c47fec0942fa0 la biologia - studio della vita: GATTI SALUTE
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domenica 19 aprile 2020

malattie infettive del gatto

malattie infettive del gatto 

con il complesso delle malattie respiratorie si intendono  diverse forme respiratorie infettive  virali  e batteriche che colpiscono  prevalentemente i cuccioli  per i quali possono essere mortali  ma anche gli
anziani e adulti
malattie respiratorie : la Rinotracheite  la Calicivirosi e la Clamidiosi

la rinotracheite  è una malattia che colpisce le prime vie respiratorie (naso gola trachea cavo orale ) si trasmette  per contatto diretto tramite starnuti e le secrezioni oculari dei gatti infetti
I sintomi sono  essenzialmente starnuti con scolo nasale (sieroso e poi  muco purulento)  arrossamento oculare  con scolo (congiuntivite)  febbre mancanza di appetito (anoressia)
In caso di complicanze secondarie  per un'infezione di batteri o debilitazione grave  si possono verificare danni oculari  con ulcere corneali  e/o cheratite (infiammazione della cornea) più o meno gravi  fino alla perdite dell'occhio  e anche stomatite ulcerativa
la terapia  è locale antivirale  e/o antibiotica (con pomate per gli occhi ) e per via  sottocutanea  con interferone felino
E' importante  la pulizia degli occhi  e del naso  per eliminare il materiale infetto

la calcivirosi si trasmette per contatto  con gatti infetti  e colpisce i soggetti di tutte le età  a differenza della Rinotracheite  può colpire anche le vie respiratorie profonde come il polmone (polmonite) mentre i sintomi sono uguali per quanto riguarda le prime vie respiratorie  a eccezione delle lesioni  ulcerose  che si formano  in bocca a causa dell'inappetenza e della polmonite che comporta difficoltà respiratorie  con dispnea  evidente ( evidente  e aumentati atti respiratori)
Anche la terapia  è la stessa  della Rinotracheite
nelle forme di polmonite è consigliato l'uso di antibiotici  per evitare il sovrapporsi delle infezioni batteriche

Clamidiosi
a differenza delle altre due è dovuta a un batterio  Clamydia psittaci varietà felix
Colpisce soprattutto i gatti randagi di tutte le età ma in particolare i cuccioli 
Si trasmette tramite contatto diretto  (via orale o nasale ) per mezzo  delle secrezioni  di gatti infetti  e provoca congiuntivite  con secrezione muco purulenta  che nel cucciolo  se trascurata può provocare cecità  e scolo nasale (rinite)
La terapia è fondamentalmente antibiotica 
per prevenire le infezioni sarebbe bene quando si adotta un gattino randagio  dai sintomi sospetti isolarlo dagli altri eventuali simili e portarlo  dal veterinario
E buona norma vaccinare il gatto specialmente se ha la possibilità di uscire  e se si è soliti portarlo in pensione
La prima vaccinazione si fa a 8/10 settimane con un richiamo dopo tre settimane poi annualmente

lunedì 27 maggio 2019

la gatta aspetta i cuccioli

la gatta aspetta I cuccioli

durante la gravidanza l'alimentazione deve essere completa e sana e ha bisogno di attenzioni particolari per la sua salute e per la salute dei piccoli, a differenza di altri animali il gatto aumenta di peso gradualmente fin dall'inizio. Però bisogna assicurarsi che il peso nei limiti aumenti gradualmente la gatta sottopeso avrà problemi nella produzione del latte ma anche il sovrappeso potrebbe complicare il parto.
L'aumento di peso dovrebbe essere in media tra il 25 e il 50 % l'appetito diminuisce nelle prime due settimane ma aumenta arrivando al massimo tra la sesta e la settima settimana poi diminuisce negli ultimi giorni.
Meglio dare alla gatta cibo facilmente digeribile e energetico deve essere ricco di proteine perché la sintesi aumenta serve aumentarne la quantità. Ma non devono mancare anche grassi e calcio.
Una volta partorito  è molto importante durante la lattazione assicurarsi  che la mamma abbia a disposizione acqua fresca per reintegrare I liquidi che perderà soprattutto nei primi tre giorni nei primi mesi di vita il latte serve per garantire la crescita dei piccoli poi bisogna iniziare lo svezzamento quando il latte diventa più povero di nutrienti.
A partire dalla 5° settimana I piccoli sentono la necessità di provare cibi nuovi bisogna iniziare con i cibi semisolidi per arrivare agli alimenti secchi
Il cibo deve contenere molti nutrienti ma non bisogna esagerare con le quantità la dieta deve contenere proteine di origine animale ad alta digeribilità e di qualità attenzione a non sovralimentarli il latte potrebbe creare numerosi problemi digestivi per cui utilizzare quelli appositi privi o con poco lattosio

mercoledì 27 dicembre 2017

il gatto - malattie gatto uomo

il gatto - malattie gatto uomo

Le più frequenti e conosciute sono le micosi  e le infezioni da funghi si deve poi fare attenzione alla presenza di parassiti interni come la tenia o verme solitario quindi meglio fare attenzione all'igiene delle case in cui si trovano gatti che escono e potrebbero venire a contatto con le uova del parassita.
infine bisogna stare attenti alle infezioni batteriche  come la salmonellosi che colpisce l'intestino e la clamidiosi che colpisce gli occhi.

 La FIV è conosciuta come AIDS dei gatti perché ha molte similitudini con quella dell'uomo provoca infatti la distruzione delle difese immunitarie dell'organismo ma non si trasmette tra gatto e uomo  quindi un gatto malato non può in alcun caso contagiare l'uomo perché si tratta di un ceppo diverso dalla nostra HIV.

Prima di tutto per evitare zoonosi  bisogna curare la salute del nostro gatto  se il micio è sano non dobbiamo temere di prendere malattie quindi meglio controllare con visite veterinarie il gatto soprattutto se è abituato ad uscire spesso di casa. Poi bisogna curare particolarmente l'igiene della casa.

La toxoplasmosi  è sicuramente la malattia più conosciuta è provocata da un protozoo che si stabilisce nell'intestino  dell'ospite e produce delle ovocisti che vengono liberate nell'ambiente dalle feci del gatto. E' una malattia difficile da prendere soprattutto con l'osservanza delle regole di igiene basilari e la maggior parte delle volte asintomatica tranne nei casi di persone immunodepresse che possono avere conseguenze più pesanti.
Il problema più grave si manifesta se la malattia è contratta da una donna incinta perché può essere pericolosa per il feto in ogni caso è difficili che le feci del gatto vengano ingerite quindi è necessario lavarsi bene le mani dopo aver toccato la lettiera.
Se la donna ha già contratto la malattia in precedenza dovrebbe essere immune.

domenica 22 ottobre 2017

il gatto - regole igieniche

il gatto - regole igieniche

Il gatto in generale è molto pulito  e non mostra particolari problemi di igiene  a cominciare  dall'utilizzo della lettiera. Ci sono diversi tipi di lettiera la regola è quella di utilizzare un materiale che permette di scavare.

A partire dalla terza settimana di vita il gattino  sotto la guida della madre inizia per istinto a scegliere un posto dove scavare restando lontano dagli spazi in cui mangia o dorme.
Quando a più o meno un mese poi comincia a scavare imitando la madre quindi un gattino utilizza la cassetta senza bisogno di addestramento.
La cassetta igienica dovrebbe essere posizionata in un altro ambiente a quelli destinati a relax o ai pasti in un posto tranquillo lontano dai rumori e non un luogo di passaggio.
la lettiera deve essere sempre in ordine il gatto potrebbe decidere di fare i suoi bisogni altrove se la cassetta è troppo sporca.

In commercio esistono diversi tipi di lettiera  aperte chiuse oppure con lo sportellino  e di sabbiette  in argilla o sabbia o legno, procedendo a tentativo si capisce quella che è preferita dal nostro amico a quattro zampe.

Le dimensioni devono essere sufficienti per un comodo accesso e consentirgli di muoversi scavare  e coprire i suoi bisogni con facilità. Sicuramente meglio evitare il balcone soprattutto d'inverno per il freddo. La lettiera va riempita almeno di 5 cm in modo che si possa scavare.
Se in casa ci sono due gatti meglio tenere più di una lettiera.

martedì 20 giugno 2017

il gatto - quando e come deve mangiare

il gatto - quando e come mangia

L'appetito del gatto è molto variabile  in base alla stagione al ciclo riproduttivo  e delle condizioni climatiche.
Quindi bisogna adeguarsi alle sue esigenze non possiamo costringere il gatto mangiare pasti regolari perché preferisce decidere lui quando mangiare.
Non è sufficiente abituare il cucciolo ad una alimentazione varia per fare in modo che poi da grande mangi un po' tutto una volta cresciuto assumerà gusti precisi.
Il gatto è molto abitudinario e si nutre o di una marca ben specifica o desidera cibo diverso e spesso queste preferenze cambiano  improvvisamente soprattutto se un cibo lo ha fatto stare male non lo mangia più.

LE VERDURE
Non sono certo il cibo preferito visto che è prevalentemente carnivoro in natura spesso si ciba di verdure ingerite dalla preda quindi in casa si potrebbe provare a dare verdure passate oppure nutrirlo con cibi confezionati ricchi di fibre.
Può vivere bene senza verdure ma non rimane in salute se si ciba sono di quelle ha bisogno di carne.
L'erba gatta è utile non solo per lo stomaco ma perché contiene acido folico utile per la produzione di emoglobina

LATTE
 Il latte non viene ben digerito anche dai gatti che provoca loro aerofagia e dissenteria per evitare problemi intestinali ne esistono tipi per i gatti facilmente digeribili

PESCE
Non a tutti i gatti piace alcuni ne vanno ghiotti altri meno. Anche per loro meglio cotto per evitare parassitosi.

ALIMENTI PRONTI

CIBO SECCO
Le crocchette o croccantini  sono molto in uso  soprattutto perché al gatto piacciono molto meglio utilizzare quelle di alta qualità con nutrienti dosati secondo le necessità dei gatti.
Se ricchi di magnesio possono causare problemi ai reni.
Il cibo secco ha il vantaggio che non deperisce subito all'aria e contengono tutti i nutrienti necessari.
Vanno accompagnati assolutamente con acqua perché sono essiccati e non ne contengono.
Le crocchette sono molto adatte per i gatti dall'appetito difficile e evitano anche la produzione di tartaro.

CIBO UMIDO

giovedì 9 luglio 2015

il gatto - stop ai virus e batteri

con il complesso delle malattie respiratorie si intendono  diverse forme respiratorie infettive  virali  e batteriche che colpiscono  prevalentemente i cuccioli  per i quali possono essere mortali  ma anche gli anziani e adulti
malattie respiratorie : la Rinotracheite  la Calicivirosi e la Clamidiosi

la rinotracheite  è una malattia che colpisce le prime vie respiratorie (naso gola trachea cavo orale ) si trasmette  per contatto diretto tramite starnuti e le secrezioni oculari dei gatti infetti
I sintomi sono  essenzialmente starnuti con scolo nasale (sieroso e poi  muco purulento)  arrossamento oculare  con scolo (congiuntivite)  febbre mancanza di appetito (anoressia)
In caso di complicanze secondarie  per un'infezione di batteri o debilitazione grave  si possono verificare danni oculari  con ulcere corneali  e/o cheratite (infiammazione della cornea) più o meno gravi  fino alla perdite dell'occhio  e anche stomatite ulcerativa
la terapia  è locale antivirale  e/o antibiotica (con pomate per gli occhi ) e per via  sottocutanea  con interferone felino
E' importante  la pulizia degli occhi  e del naso  per eliminare il materiale infetto

la calcivirosi si trasmette per contatto  con gatti infetti  e colpisce i soggetti di tutte le età  a differenza della Rinotracheite  può colpire anche le vie respiratorie profonde come il polmone (polmonite) mentre i sintomi sono uguali per quanto riguarda le prime vie respiratorie  a eccezione delle lesioni  ulcerose  che si formano  in bocca a causa dell'inappetenza e della polmonite che comporta difficoltà respiratorie  con dispnea  evidente ( evidente  e aumentati atti respiratori)
Anche la terapia  è la stessa  della Rinotracheite
nelle forme di polmonite è consigliato l'uso di antibiotici  per evitare il sovrapporsi delle infezioni batteriche

Clamidiosi
a differenza delle altre due è dovuta a un batterio  Clamydia psittaci varietà felix
Colpisce soprattutto i gatti randagi di tutte le età ma in particolare i cuccioli 
Si trasmette tramite contatto diretto  (via orale o nasale ) per mezzo  delle secrezioni  di gatti infetti  e provoca congiuntivite  con secrezione muco purulenta  che nel cucciolo  se trascurata può provocare cecità  e scolo nasale (rinite)
La terapia è fondamentalmente antibiotica 
per prevenire le infezioni sarebbe bene quando si adotta un gattino randagio  dai sintomi sospetti isolarlo dagli altri eventuali simili e portarlo  dal veterinario
E buona norma vaccinare il gatto specialmente se ha la possibilità di uscire  e se si è soliti portarlo in pensione
La prima vaccinazione si fa a 8/10 settimane con un richiamo dopo tre settimane poi annualmente

venerdì 26 giugno 2015

dossier gatto - lo svezzamento

questo problema ci si pone se abbiamo in casa una cucciolata o un trovatello

lo svezzamento è quel processo di graduale passaggio dal latte alla  dieta solida 
fino a tre settimane  il gatto si alimenta  con il latte della mamma oppure in assenza di questa con alimentazione artificiale che consiste in latte in polvere ricostituito con acqua calda somministrato con biberon  o con siringhe graduate 
in natura la mamma  cambia tana quando i gattini  hanno un mese e iniziano a condividere le prede con i cuccioli effettuando lo svezzamento

quando la gatta che abbiamo in casa partorisce  dobbiamo trovare gli alimenti più adatti ai gattini ne esistono tanti in commercio ed hanno le istruzioni di somministrazione lo svezzamento inizia quando la velocità di crescita del gattino diminuisce
l'assunzione di alimenti  solidi da parte dei piccoli va controllata costantemente  a partire dalla 4° settimana

proteine e grassi di alta qualità

lo svezzamento può iniziare  mescolando latte specifico  per gattini  con omogeneizzato  o cibi specifici per gattini a temperatura ambiente 
per essere facilmente accessibili ai gattini la ciotola deve essere  larga con bordi bassi 
i gattini hanno bisogno di  un elevato contenuto di  proteine grassi calcio fosforo  e vitamine D3  per cui l'alimento  deve essere di buona qualità e deve avere un adeguato  apporto di taurina(essenziale e presente  nelle fonti di proteine animali) favorisce la salute degli occhi  e del sistema riproduttivo

cibo umido e secco

nel giro di qualche settimana si può sospendere completamente la somministrazione di latte  e dare cibo umido fino a 6-8 settimane
in seguito  si può alternare cibo umido e secco  sempre per cuccioli 
quando consumano circa 25 g di secco e 70 g di umido possono essere considerati svezzati