google.com, pub-5905054566263355, DIRECT, f08c47fec0942fa0 la biologia - studio della vita

lunedì 14 giugno 2021

cani - affenpinscher

cani affenpinscher 


l'affenpinscher è una razza di origine tedesca che ha caratteristiche del griffoncino del belgio e del terrier è diffusa nei paesi europei in tedesco affen significa scimmie  e pinscher terrier.

Di dimensioni piccole e proporzionato è un cane molto fedele ha un'espressione gradevole e simpatica, con pelo irsuto e baffi lunghi.

Arriva ad un'altezza di 30 cm, ha una coda alta, le zampe piccole e arrotondate, gli occhi rotondi.

Ha un carattere grintoso ma molto affettuoso, gli piace giocare con i bambini, viaggiare e fare passeggiate, ottimo anche per stanare conigli e selvaggina ma anche come cane da guardia.

Visto la sua abilità nella caccia non è adatto a vivere con altri piccoli animali perchè li considera una preda 

Adatto anche in appartamento per la sua taglia occorre faccia molto movimento quindi meglio una casa con giardino 

Occorre spazzolarlo spesso e durante la muta perde parecchio pelo, visto i problemi intestinali ha bisogno di alimentazione di qualità 




venerdì 14 maggio 2021

gatti - sphinx

 gatti - sphinx 


so sphinx anche conosciuto con il soprannome di gatto nudo è senza pelo di origini recenti infatti la razza è stata ufficilizzata nel 2001. ha un aspetto particolare e anche le sue esigenze sono particolari :

è un micio esclusivamente da appartamento soffre il freddo ama le coperte calde e cucce riscaldate .

è un gatto che adora arrampicarsi quindi  meglio un habitat con tiragraffi percorsi rialzati e mensole.

è un gatto che tende al sovrappeso quindi l'attività fisica è fondamentale.

E' nudo per una mutazione spontanea che nel giro di una generazione scompare. Alcuni tendono ad avere una leggera peluria.

E' di taglia media e muscoloso di solito pesano dai 3 chili ai 6 chili. Ha orecchie piuttosto grandi rotondeggianti, i colori sono bianco, cinnamon, fawn. chocolate, blu, nero, lilac. squama tartaruga,  point, rosso  e crema, può vivere fino a 20 anni infatti è robusto e in salute

Ama le coccole e il contatto fisico in cerca sempre di attenzioni, molto socievole ama giocare, è intelligente e vispo però tiene molto ai suoi spazi 




lunedì 26 aprile 2021

il cacatua - pappagallo con il ciuffo

cacatua - pappagallo con il ciuffo 

 il cacatua si ricorda per la sua cresta e per la sua intelligenza, hanno una famiglia numerosa infatti ne esistono ben 21 specie  dall' Australia, Indonesia, Nuova Guinea e isole dell'Oceania.

Sono molto longevi possono vivere anche più di 60 anni, hanno un grosso ciuffo  il becco ricurvo e le zampe con due dita anteriori e due posteriori  per una presa migliore.

Possono alzare la cresta, sono affettuosi e amano le coccole per questo richiedono la presenza del proprietario altrimenti potrebbero anche arrivare a strapparsi le piume e a emettere urli molto alti.

La loro dieta va da frutta legumi e verdura soprattutto cruda cereali non dare ne avocado ne dolci, necessitano di una gabbia piuttosto grossa  e ricca di giochi.

E' un uccello piuttosto pulito si può spruzzargli un poco di acqua o lasciarla a disposizione passa parecchio tempo a sistemarsi le piume, è normale che le piume siano ricoperte da una polverina bianca non si tratta di un patologia


sabato 17 aprile 2021

i cani da salvataggio - gli angeli del mare

 i cani da salvataggio - gli angeli del mare 


i cani vengono addestrati per salvare vite umane in mare, la Scuola Italiana Cani di Salvataggio (SICS) è nata da più di trent'anni, il fondatore è  Ferruccio Pilenga, che ha un terranova di nome Mas, I Terranova già nel 1600 trainavano le reti da pesca. I Labrador invece venivano utilizzati come cani da riporto se la selvaggina cadeva in acqua.

Quindi le caratteristiche di questi cani vengono utilizzate con uno scopo nobile di salvataggio la scuola assicura totale sicurezza per i cani.

L'Italia è il leader mondiale di questa specialità cinofila, le unità cinofile possono essere impiegate sulle spiagge, ma anche dalle motovedette della Guardia costiera o altri mezzi nautici da soccorso.

IL compito principale è il  pattugliamento di ampi e affollati  tratti di spiagge libere. L'addestramento è completo e mira a impartire competenze sia dell'educazione e relazione che in quello dell'operatività in acqua

Si raggiungono  i massimi livelli di empatia tra uomo e cane che devono intendersi alla perfezione  anche solo con uno sguardo 

Le razze più adatte sono i Terranova i Labrador, i Golden Retriever con un peso minimo di 30 kg  per trainare pesi a nuoto 

martedì 13 aprile 2021

Gli aracnidi

 gli aracnidi 


La classe degli aracnidi   è il gruppo di artropodi a cui appartengono ragni, scorpioni,  acari e zecche. Nel corpo di questi animali si distinguono due parti : il cefalotorace e l'addome. A differenza di altri artropodi, gli aracnidi non hanno le antenne. Essi  sono dotati di 8 appendici o zampe. I ragni  possiedo cheliceri a uncino attraverso i quali possono iniettare nella preda un veleno che la paralizza. Sono molto poche le specie di ragni il cui veleno può essere pericoloso per l'uomo un esempio è la vedova nera.

La maggior parte degli aracnidi respira mediante trachee alcuni posseggono particolari organi costituiti da una cavità  in cui sono contenute numerose lamelle e che per la forma di queste vengono detti polmoni a libro.

Alcune specie di ragni tessono tele per catturare le prede. Le tele sono formate da fili di una sostanza proteica che viene emessa dalle filiere presenti nella parte terminale dell'addome.

Gli scorpioni sono  in genere inattivi durante il giorno ed escono solo di notte, a caccia di insetti e di ragni. Il lungo addome termina con un aculeo in cui sboccano ghiandole velenifere. La preda è catturata con le robuste pinze presenti all'estremità dei pedipalpi e, se è grossa o si dibatte, viene punta  con l'aculeo  dell'addome che, a tal fine viene incurvato in avanti. La puntura  degli scorpioni sono nostrani è abbastanza innocua per l'uomo; altre specie di scorpioni sono invece pericolose perché la loro puntura può provocare anche la morte specialmente se chi la subisce è un bambino

domenica 14 marzo 2021

tarsio spettro

tarsio spettro


il tarsio è un primate carnivoro che vive di notte nelle foreste di Sumatra, Bormeo, Sulawesi e Filippine. Sono tra i primati che hanno le dimensione più piccole misurano fino a 15 cm di lunghezza hanno grossi occhi rivolti in avanti  e collo corto, la coda nuda che termina con un ciuffo di peli e molto lunga.

Grazie alla sua struttura vive sugli alberi infatti a arti posteriori più lunghi di quelli anteriori che gli permettono di saltare a lunghe distanze come una rana, ha dita sottili con delle ventose che lo aiutano nell'arrampicarsi anche su superfici piuttosto lisce.

E' un animale per lo più solitario ognuno è geloso del proprio territorio e si nutre di insetti crostacei lucertole e piccoli invertebrati, il suo mantello è vellutato e grigio

Ha una testa tonda che può ruotare di 180 gradi senza muovere il tronco 

E' un mammifero inserito nelle proscimmie visto la somiglianza gli studiosi lo ritengono l'anello mancante tra le proscimmie e le scimmie




martedì 16 febbraio 2021

gli animali più semplici - le spugne o poriferi

 gli animali più semplici - le spugne o poriferi 


il gruppo più semplice di animali attualmente viventi sulla terra è quello delle spugne, che costituiscono il Phylum porifera. Quest'ultimo deriva dal fatto che il loro corpo è perforato da numerose aperture, i pori inalanti attraverso i quali l'acqua entra nella cavità interna dell'organismo. Questo è formato da due strati cellulari uno strato esterno, o ectoderma  e uno interno, o  endoderma.

Tra questi due strati c'è una sostanza gelatinosa che contiene cellule non specializzate che, nel corso della vita della spugna, possono trasformarsi in cellule specializzate. La forma del corpo è in genere simile a un sacchetto, o a un cilindro rigonfio, avente a un' estremità un'apertura più larga, detta osculo o poro esalante, attraverso cui l'acqua fuoriesce dal corpo della spugna.

Le spugne sono animali prevalentemente marini; spesso sono riunite in colonie in cui non è sempre semplice distinguere il singolo individuo.

Le spugne adulte vivono attaccate permanentemente a un substrato, che può essere uno scoglio o un fondale. Un organismo  che vive attaccato a un substrato è detto sessile. Le spugne sono pertanto animali sessili.

Le pugne si nutrono di microscopici  organismi contenuti nell'acqua; con l'acqua avvengono direttamente degli scambi gassosi della respirazione e nell'acqua sono riversati i prodotti di rifiuto.

Le spugne  non possiedono uno scheletro : esse hanno però spesso come elementi di sostegno strutture rigide chiamate spicole, che a  seconda delle spugne possono essere costituite di sostanze diverse.

Le spicole sono impiantate nello strato di sostanza gelatinosa compreso tra ectoderma ed endoderma. Oltre alla funzione di sostegno le spicole hanno una funzione protettiva: pochi pesci gradiscono un boccone pieno di oggetti pungenti come aghi.

Le spugne sono raggruppate in tre classi in base alla sostanza che funge da sostegno. Una classe ha le spicole fatte di carbonato di calcio. Un'altra ha spicole silicee :  quando sono liberate dalla parte organica sembrano fatte di vetro. Le spugne della terza classe non hanno le spicole, ma fibre cornee elastiche, tra queste spugne vi sono quelle che, dopo essicamento, oggi vengono sostituite da quelle sintetiche utilizzate nei nostri bagni.

In alcune spugne vi sono cellule capaci di accorciarsi contraendosi determinando così dei movimenti, anche se non si può parlare di vera e propria locomozione.

Le spugne  non sono dotate di un sistema nervoso: sono  le singole cellule che rispondono  direttamente agli stimoli: Le spugne sono infatti gli unici animali che non hanno cellule nervose differenziate.

Le spugne possono riprodursi sia sessualmente che asessualmente: Nella riproduzione sessuata, alcune cellule dello strato gelatinoso, si specializzano  e diventano a seconda dei casi  cellule uovo o spermatozoi. In alcune specie gli individui sono ermafrodito, producono cioè sia cellule uovo che spermatozoi; in  altre specie i sessi sono separati, cioè ci sono maschi e femmine. La fusione di uno spermatozoo con una cellula uovo dà uno zigote che si sviluppa dando una larva, cioè un individuo immaturo molto diverso da quello adulto, che si muove liberamente nell'acqua  fino al momento in cui si fissa a un supporto, dove continua il suo sviluppo fino a divenire una spugna adulta.

Nella riproduzione asessuata  una nuova spugna può crescere come una gemma dal corpo della madre, da cui poi si separa, oppure può avere origine da un frammento  staccatosi da un individuo adulto.

Alcuni embrioni  prodotti asessualmente  sono dotati di flagelli e nuotano fino a fissarsi e formare nuove spugne. Altre volte invece  gruppi di cellule con riserve di nutrimento e rivestite da un robusto involucro costituiscono  strutture chiamate gemmule, molto resistenti all'essicamento  e alle basse temperature, che riescono a superare periodi avversi per la vita dell'organismo; quando le condizioni esterne tornano a essere favorevoli dalle cellule delle gemmule si formano nuove spugne complete.

Le spugne sono gli animali più semplici. Esse hanno cellule specializzate  ma le cellule non sono realmente  organizzate in tessuti. Mancando un tessuto nervoso, non ci è coordinazione tra le diverse parti dell'organismo.


martedì 12 gennaio 2021

il ciclo vitale dell'energia

 il ciclo vitale dell'energia 


i produttori sono gli organismi capaci di produrre nutrimento. Uno dei più importanti tipi di nutrimento che essi producono è uno  zucchero; non esattamente lo zucchero che mettiamo nel caffè, ma è molto simile. Lo zucchero è solo una delle tante sostanze che un produttore fabbrica; al momento  però per semplificare al massimo il nostro discorso, ci riferiremo  unicamente ad esso.

La fabbricazione dello zucchero  comporta da un punto di vista chimico  e fisico del lavoro e pertanto richiede un apporto di energia. La maggior parte dei produttori ricava tale energia della luce solare . E' attraverso la fotosintesi che l'energia della luce solare viene utilizzata per combinare assieme l'acqua  e un gas, l'anidride carbonica e formare zucchero . A tal fine  è indispensabile la presenza di una particolare sostanza la clorofilla che è in grado di catturare l'energia dalla luce solare. Mentre dell'acqua e l'anidride carbonica provengono dall'ambiente esterno la clorofilla è sintetizzata dal produttore stesso. La clorofilla è la sostanze a cui è dovuto il caratteristico  colore verde della maggior parte delle piante.

Attraverso la fotosintesi quindi una piccola parte dell'energia solare è traferita allo zucchero e immagazzinata in esso. Successivamente, tale  zucchero verrà bruciato  da parte del produttore stesso o da consumatore  per ricavarne energia. Questa combustione dello zucchero da parte degli organismi che si svolge all'interno delle cellule viene chiamata respirazione cellulare. Per mezzo della respirazione cellulare  l'energia che in origine era del sole viene trasferita agli essere viventi che la utilizzano per svolgere le loro funzioni vitali. Tuttavia  di anidride carbonica e di acqua non c'è provvista illimitata. Come  si spiega allora che queste sostanze continuano a esser disponibili ai produttori ?

Il fatto è che nel corso della respirazione cellulare lo zucchero viene bruciato ossia demolita ad anidride carbonica e acqua cioè esattamente le stesse materie prime richieste dalla fotosintesi.

Queste sostanze vengono quindi restituite continuamente all'ambiente ; l'acqua che, sotto forma di vapore, si mescola  all'aria, torna  poi sotto forma di pioggia al terreno o alle masse d'acqua (laghi mari ecc.)  mentre l'anidride carbonica resta in parte nell'aria  e in parte si scioglie nelle acque. In questo processo nulla va perduro : le diverse sostanze sono continuamente usate  e riciclate. Ad esempio  in questo momento il vostro corpo sta bruciando dello zucchero; ebbene  il carbonio che entra nella composizione di questo zucchero potrebbe essere lo stesso che milioni idi anni fa era contenuto in una felce gigante o in un dinosauro.

Il processo di respirazione cellulare libera dunque acqua  e anidride carbonica materie prime necessarie per la fotosintesi. A sua volta la fotosintesi produce zucchero e libera ossigeno; l'ossigeno  è indispensabile alla maggior parte degli organismi per bruciare lo zucchero. Come si vede, il processo di respirazione cellulare e la fotosintesi sono interdipendenti.

Un produttore  brucia esso stesso parte dello zucchero che ha fabbricato e utilizza  per i propri processi vitali l'energia  che ne ricava. Può  poi succedere che quel produttore sia mangiato da un consumatore : un topo campagnolo, ad esempio è un animale che si nutre  direttamente dai produttori di cui si nutrono e ne utilizzano l'energia  per le proprie necessità. A sua volta  una biscia può catturare il topo e mangiarselo e un falco può fare altrettanto con la biscia. Gli animali  che hanno come preda  altri animali vengono denominati  predatori . Al trasferimento  di energia , a partire da piante, attraverso una serie di animali che si nutrono di altri animali o di piante si dà il nome di catena alimentare frumento - topo - biscia - falco è appunto una catena alimentare. 

Nel corso di tutta la vita gli organismi scaricano nell'ambiente prodotti di rifiuto; inoltre gli organismi muoiono. Sui  prodotti di rifiuto e sui cadaveri operano lunga una catena alimentare  altri componenti della comunità biologica; si tratta di organismi come batteri e funghi che provocano i processi di decomposizione e vengono detti appunto decompositori. I decompositori sono dei consumatore che ricavano energia loro necessaria bruciano le sostanze complesse ancora presenti nei prodotti di rifiuto e nei cadaveri. Così facendo i decompositori liberano anch'essi anidride carbonica e acqua che in tal modo diventano nuovamente disponibili per i produttori. I decompositori  restituiscono inoltre all'ambiente sostanze contenenti elementi chimici come l'azoto  lo zolfo e il fosforo che verranno poi riutilizzati da altri esseri viventi.

In tal modo  nelle comunità biologiche  gli elementi chimici essenziali alla vita vengono continuamente riciclati.

Lungo l e diverse catene alimentari si ha un trasferimento  di energia da un essere vivente all'altro .L'energica da un essere vivente  all'altro. L'energia che un organismo utilizza per funzionare non è però  ulteriormente utilizzabile. A differenza dunque delle sostanze materiali l'energia non può essere riciclata. Ne consegue che  in tutte le comunità biologiche deve essere disponibile sempre  nuova energia. Deve perciò  esistere all'esterno delle diverse comunità biologiche una fonte costante di energia per la fotosintesi :tal fonte è appunto il sole. Senza energia della luce solare la vita non potrebbe sussistere

lunedì 11 gennaio 2021

biologia - l'energia indispensabile

 biologia - l'energia indispensabile

energia

Per certi aspetti un organismo è simile al motore di un'automobile; entrambi hanno una struttura complessa, costituita da parti che operano insieme per far funzionale tutto al meglio.

In un  motore di automobile le singole parti hanno certi compiti, o funzioni da svolgere; ma affinché ciò avvenga, occorre fornire al motore del combustibile. I combustibili sono fonti di energia. L'energia è la capacità di compiere un lavoro. Non è qualcosa che si possa vedere; se ne possono vedere però gli effetti. Così come la benzina  è la fonte di energia in un motore, il nutrimento è fonte di energia negli esseri viventi.

In un motore l'energia che deriva dalla combustione della benzina dà origine a una catena di eventi: il risultato è il movimento di alcune parti con il trasferimento di energia alle ruote. Fino a che c'è la benzina il motore va ; non appena la benzina finisce il motore si ferma,. Analogamente ogni essere vivente per funzionare deve essere fornito di combustibile; se la provvista di combustibile si esaurisce  l'organismo cessa di funzionare.

Mentre però il motore  di un automobile può restare a lungo inattivo e riprendere a funzionare non appena viene nuovamente rifornito; le macchine viventi hanno bisogno di un rifornimento continuo di combustibile. Se una pianta o un animale vengono lasciati troppo a lungo senza nutrimento  le parti da cui sono formati si deteriorano. A questo punto non c'è quantità di nutrimento che possa restituire a quell'organismo la capacità di funzionare.

La vita quindi ci suggerisce l'immagine di una macchina ininterrottamente in funzione. Per mantenere in vita un essere vivente occorre un continuo rifornimento di combustibile sotto forma di nutrimento.

L'energia che gli organismi ricavano dalle sostanze di cui si alimentano viene da essi utilizzata per svolgere le proprie funzioni biologiche. Procurarsi l'energia e utilizzarla è dunque una'altra caratteristica comune a tutti gli esseri viventi.

domenica 10 gennaio 2021

biologia - il bisogno di nutrimento

 biologia - il bisogno di nutrimento 

Lo studio di diverse comunità biologiche rivela la presenza in esse di molte forme di vita ed evidnenzia una caratteristica comune a tutte : il bisogno di nutrirsi. Ogni organismo  ha il suo modo di nutrirsi alcuni animali  si nutrono infatti di altri animali alcuni si cibano di piante pertanto in ogni comunità biologica devono esserci organismi capaci di produrre nutrimento tali organismi sono le piante verdi tutti gli organismi dipendono direttamente o indirettamente dalle piante verdi

bisogno di nutrimento











Le piante verdi non sono gli unici esseri viventi capaci di produrre nutrimento; ne sono capaci anche alcune altre forme di vita tra cui le alghe e batteri. Tutti gli esseri viventi capaci di produrre nutrimento  vengono chiamati produttori. Come vedremo per produrre il nutrimento la maggior parte dei produttori si serve della luce solare attraverso un processo che prende il nome di fotosintesi.

Fotosintesi è una parola che deriva da due vocaboli greci e significa mettere insieme per mezzo della luce.

Il nutrimento fabbricato da un produttore viene utilizzato sia dal produttore stesso che  da altri componenti della comunità biologica. Gli esseri viventi che non sono capaci di produrre da sè il nutrimento loro necessario vengono chiamati consumatori.

Alcuni  consumatori sono parassiti, ossia organismi che vivono all'interno o sopra un essere vivente, che prende il nome di ospite, dal quale traggono il nutrimento. L'ospite ne viene  in genere danneggiato e può anche morire. Così, la tenia è un animale che vive da parassita all'interno di una altro animale, come per esempio, l'uomo, mentre la ruggine del grano è un fungo microscopico che cresce come parassita di questo cereale.

Altri consumatori, chiamati saprofiti, ottengono il loro nutrimento da organismi morti o da prodotti di rifiuto di esseri viventi per esempio sono saprofiti molti funghi che ricavano il cibo da materiali in decomposizione contenuti nel terreno. E saprofiti sono anche batteri e microorganismi.

Il bisogno di nutrimento è la caratteristica degli esseri viventi.

biologia - gli organismi

 biologia - gli organismi 

gli organismi

quando fate una passeggiata in un bosco guardiamoci intorno ci sono alberi ma anche felci muschi che crescono sul suolo; e poi per terra, foglie e rami caduti e sotto di essi scopriremo molte forme di vita animale : insetti  per esempio le formiche che si muovo rapide., ognuna con un compito ben preciso. Poi ragni, vermi e piccole creature dalle molte zampe. 

Molti altri animali popolano il bosco : uccelli che cantano, scoiattoli, cervi e serpenti. Ma non è tutto osservando gli alberi da vicino possiamo scoprire altri esseri viventi : le api che ronzano intorno ad un alveare, una farfalla posata su un tronco che si mimetizza con la corteccia; un bruco  che avanza silenziosamente su una foglia.

E questi sono solo una parte della comunità biologica. Una comunità biologica è l'insieme degli organismi che vivono in un dato luogo. Nel corso dell'esplorazione del bosco non abbiamo potuto vedere, ad esempio, le innumerevoli creature microscopiche che vivono nel terreno  nelle pozze di acqua o all'interno  di piante e animali. Se avessimo prelevato un campione di terreno o di acqua, avremmo potuto scoprire che pullula di vita; con l'aiuto di un microscopio abbastanza potente  avremmo infatti potuto osservarvi numerosi  batteri, degli esser viventi tanto piccole che, se fosse possibile metterne in fila cinquemila non si raggiungerebbe in totale la lunghezza di un centimetro. In un campione di terreno potremmo trovare anche molte altre creature più grandi  e complesse dei batteri, come acari, minuscoli insetti e piccolissimi vermi.

Può darsi invece di un bosco abbiamo la possibilità di esplorare un prato un terreno brullo o anche un ambiente acquatico, quale uno stagno, un lago, un corso d'acqua. Ogni comunità biologica è costituita da una particolare combinazione di esseri viventi.

Lo studio di vari ambienti naturali mette in evidenza una prima caratteristica comune a tutti gli esser viventi in natura gli organismi non vivono isolati, ciascuno indipendente da altri, ma fanno parte di una comunità biologica. Gli organismi differiscono da una comunità biologica ad un'altra