pipistrello
il pipistrello il cui nome scientifico è chiroptera che deriva dal greco mano e ala invece pipistrello deriva dal latino verspetilio ovvero sera modificatosi nel tempo
Appartiene all'ordine dei chirotteri gli unici mammiferi che possono volare il più piccolo è il pipistrello calabrone che pesa 2 grammi e i più grandi pteropus e acerodon che pesano 1.6 circa e hanno un'apertura alare di 1,8 metri
Il corpo del pipistrello è ricoperto di solito da un fitto pelo tranne quelli del genere Cheiromeles. La testa può avere diverse forme questo dipende dalle loro abitudini alimentari di conseguenza il modo in cui si procurano il cibo, può essere corta e larga o lunga e stretta
Le orecchie sono grandi tante volte enormi e devono raccogliere le onde sonore riflesse emesse dai pipistrelli per l'ecolocalizzazione
Gli occhi cambiano molti sono atrofizzati altri possono vedere anche i colori. Sul naso è presente una foglia nasale un'escrescenza che regolarizza e indirizza le onde sonore tramite il naso e la bocca sono negli Pteropodidi tale formazione è assente
Nei pipistrelli ci sono delle ghiandole odoriferi che emanano un forte odore muschiato sono sul collo sulla gola o sul corpo
Le dita hanno grossi artigli hanno anche una coda che varia di dimensioni
I pipistrelli vivono di solito all'interno di grotte oppure in vegetazione fitta, nella cavità degli alberi e vivono generalmente in colonie anche se alcune specie vivono in gruppi famigliari. Possiamo incontrare migliaia o addirittura milioni di individui per mantenere il calore corporeo di solito dormono a testa in giù
Nelle regioni più fredde usano andare in letargo si ibernano e rallentano il loro metabolismo oppure migrano in luoghi più caldi
I pipistrelli per l'ecolocalizzazione emettono ultrasuoni che vengono generati dalla laringe o dallo schioccare della lingua sul palato questo suono esce colpisce il bersagli e il pipistrello sente l'eco di ritorno e viene elaborato
I pipistrelli hanno una dieta diversa variano dalle specie carnivore ematofaghe piscivore e frugivore ma anche nettarinivore ci sono specie che si nutrono di insetti
lunedì 12 novembre 2018
lunedì 13 agosto 2018
squalo
squalo
il termine squalo deriva dal latino squalus con significato di ruvido aspro riferito alla pelle squamosa infatti viene spesso usata come carta abrasiva (zigrino).
Gli squali hanno 500 specie diverse, la respirazione avviene attraverso l'utilizzo di un numero variabile tra cinque e sette fessure nelle branchie.
Il corpo degli squali è coperto da dentelli dermici che proteggono la pelle dai danneggiamenti dovuti ai parassiti inoltre migliorano l'idrodinamica.
Sono dotati di denti di riserva che possono sostituire quelli persi o danneggiati.
Le dimensioni degli squali variano dal piccolo lanterna nano una specie che vive in profondità e che misura soltanto 17 cm di lunghezza nel maschio e 20 cm nella femmina a quelle dello squalo balena il pesce più grande in assoluto.
Tutti gli esemplari sono carnivori e la maggior parte si nutre di pesci ed altri animali che vivono in mare quelli più grandi come lo squalo balena si nutrono invece di plancton.
Di solito si pensa che vivano in acque salate invece lo squalo dello Zambesi per esempio insieme ad altri esemplari vive in acqua dolce e acqua salata a volte nei delta fluviali.
Gli squali sono considerati pericolosi grazie a numerosi attacchi agli esseri umani.
Questa è una delle ragioni per cui ogni anno vengono uccisi numerosi esemplari anche per essere portati in tavola dagli asiatici tanto che stanno diventando una specie in pericolo di estinzione.
Oltre alla pinna dorsale appuntita e triangolare lo squalo possiede anche un paio di pinne pettorali un paio di pinne pelviche una seconda pinna dorsale e una anale ed una pinna caudale.
Si conoscono 500 specie di squali.
Sul muso la cartilagine è spugnosa e flessibile per resistere agli impatti contro le prede.
Mentre si muove l'acqua attraversa la bocce e raggiunge le branchie anche a riposo molti squali pompano acqua attraverso le branchie per assicurarsi acqua ossigenata
I processi di respirazione e circolazione iniziano quando il sangue deossigenato raggiunge il cuore bipartito.
Qui viene pompato attraverso l'aorta ventrale che poi si dirama nelle arterie branchiali afferenti nella branchie viene ossigenato fluisce verso le varie parti del corpo raggiunge poi il ventricolo sinistro poi il giro si ripete.
A differenza dei pesci gli squali non sono dotati di vescica natatoria per favorire la nuotata ma si affidano ad un serbatoio contenente un olio chiamato squalene che è il loro fegato costituito da idrocarburi insaturi che riesce a migliorare il galleggiamento.
Gli squali hanno una temperatura corporea più alta dell'acqua e una aspettativa di vita che varia dai 20 ai 30 anni anche se si dice che qualche specie possa addirittura raggiungere una vita di oltre 100 anni.
il termine squalo deriva dal latino squalus con significato di ruvido aspro riferito alla pelle squamosa infatti viene spesso usata come carta abrasiva (zigrino).
Gli squali hanno 500 specie diverse, la respirazione avviene attraverso l'utilizzo di un numero variabile tra cinque e sette fessure nelle branchie.
Il corpo degli squali è coperto da dentelli dermici che proteggono la pelle dai danneggiamenti dovuti ai parassiti inoltre migliorano l'idrodinamica.
Sono dotati di denti di riserva che possono sostituire quelli persi o danneggiati.
Le dimensioni degli squali variano dal piccolo lanterna nano una specie che vive in profondità e che misura soltanto 17 cm di lunghezza nel maschio e 20 cm nella femmina a quelle dello squalo balena il pesce più grande in assoluto.
Tutti gli esemplari sono carnivori e la maggior parte si nutre di pesci ed altri animali che vivono in mare quelli più grandi come lo squalo balena si nutrono invece di plancton.
Di solito si pensa che vivano in acque salate invece lo squalo dello Zambesi per esempio insieme ad altri esemplari vive in acqua dolce e acqua salata a volte nei delta fluviali.
Gli squali sono considerati pericolosi grazie a numerosi attacchi agli esseri umani.
Questa è una delle ragioni per cui ogni anno vengono uccisi numerosi esemplari anche per essere portati in tavola dagli asiatici tanto che stanno diventando una specie in pericolo di estinzione.
descrizione fisica
Tipiche caratteristiche dello squalo sono il corpo affusolato la testa appuntita e una grande apertura delle mascelle. La maggior parte ha cinque fessure branchiali al lato della testa.Oltre alla pinna dorsale appuntita e triangolare lo squalo possiede anche un paio di pinne pettorali un paio di pinne pelviche una seconda pinna dorsale e una anale ed una pinna caudale.
Si conoscono 500 specie di squali.
scheletro
Lo scheletro dello squalo è diverso da quello di pesci ossei e dei vertebrati terrestri hanno infatti uno scheletro di cartilagine gommosa un materiale leggero e flessibile la mascella non è fusa con il cranio dotata di un strato di placche esagonali blocchi cristallini di sali di calcio disposti a mosaico che la rendono più resistente.Sul muso la cartilagine è spugnosa e flessibile per resistere agli impatti contro le prede.
respirazione e circolazione
Come gli altri pesci lo squalo estrae ossigeno dall'acqua al passaggio nelle branchie le fessure branchiali nono sono coperte come accade negli altri pesci sono disposte in fila sulla parte posteriore della testa con uno sfiatatoio dietro gli occhi.Mentre si muove l'acqua attraversa la bocce e raggiunge le branchie anche a riposo molti squali pompano acqua attraverso le branchie per assicurarsi acqua ossigenata
I processi di respirazione e circolazione iniziano quando il sangue deossigenato raggiunge il cuore bipartito.
Qui viene pompato attraverso l'aorta ventrale che poi si dirama nelle arterie branchiali afferenti nella branchie viene ossigenato fluisce verso le varie parti del corpo raggiunge poi il ventricolo sinistro poi il giro si ripete.
A differenza dei pesci gli squali non sono dotati di vescica natatoria per favorire la nuotata ma si affidano ad un serbatoio contenente un olio chiamato squalene che è il loro fegato costituito da idrocarburi insaturi che riesce a migliorare il galleggiamento.
Gli squali hanno una temperatura corporea più alta dell'acqua e una aspettativa di vita che varia dai 20 ai 30 anni anche se si dice che qualche specie possa addirittura raggiungere una vita di oltre 100 anni.
mercoledì 27 dicembre 2017
il gatto - malattie gatto uomo
il gatto - malattie gatto uomo
Le più frequenti e conosciute sono le micosi e le infezioni da funghi si deve poi fare attenzione alla presenza di parassiti interni come la tenia o verme solitario quindi meglio fare attenzione all'igiene delle case in cui si trovano gatti che escono e potrebbero venire a contatto con le uova del parassita.
infine bisogna stare attenti alle infezioni batteriche come la salmonellosi che colpisce l'intestino e la clamidiosi che colpisce gli occhi.
La FIV è conosciuta come AIDS dei gatti perché ha molte similitudini con quella dell'uomo provoca infatti la distruzione delle difese immunitarie dell'organismo ma non si trasmette tra gatto e uomo quindi un gatto malato non può in alcun caso contagiare l'uomo perché si tratta di un ceppo diverso dalla nostra HIV.
Prima di tutto per evitare zoonosi bisogna curare la salute del nostro gatto se il micio è sano non dobbiamo temere di prendere malattie quindi meglio controllare con visite veterinarie il gatto soprattutto se è abituato ad uscire spesso di casa. Poi bisogna curare particolarmente l'igiene della casa.
La toxoplasmosi è sicuramente la malattia più conosciuta è provocata da un protozoo che si stabilisce nell'intestino dell'ospite e produce delle ovocisti che vengono liberate nell'ambiente dalle feci del gatto. E' una malattia difficile da prendere soprattutto con l'osservanza delle regole di igiene basilari e la maggior parte delle volte asintomatica tranne nei casi di persone immunodepresse che possono avere conseguenze più pesanti.
Il problema più grave si manifesta se la malattia è contratta da una donna incinta perché può essere pericolosa per il feto in ogni caso è difficili che le feci del gatto vengano ingerite quindi è necessario lavarsi bene le mani dopo aver toccato la lettiera.
Se la donna ha già contratto la malattia in precedenza dovrebbe essere immune.
Le più frequenti e conosciute sono le micosi e le infezioni da funghi si deve poi fare attenzione alla presenza di parassiti interni come la tenia o verme solitario quindi meglio fare attenzione all'igiene delle case in cui si trovano gatti che escono e potrebbero venire a contatto con le uova del parassita.
infine bisogna stare attenti alle infezioni batteriche come la salmonellosi che colpisce l'intestino e la clamidiosi che colpisce gli occhi.
La FIV è conosciuta come AIDS dei gatti perché ha molte similitudini con quella dell'uomo provoca infatti la distruzione delle difese immunitarie dell'organismo ma non si trasmette tra gatto e uomo quindi un gatto malato non può in alcun caso contagiare l'uomo perché si tratta di un ceppo diverso dalla nostra HIV.
Prima di tutto per evitare zoonosi bisogna curare la salute del nostro gatto se il micio è sano non dobbiamo temere di prendere malattie quindi meglio controllare con visite veterinarie il gatto soprattutto se è abituato ad uscire spesso di casa. Poi bisogna curare particolarmente l'igiene della casa.
La toxoplasmosi è sicuramente la malattia più conosciuta è provocata da un protozoo che si stabilisce nell'intestino dell'ospite e produce delle ovocisti che vengono liberate nell'ambiente dalle feci del gatto. E' una malattia difficile da prendere soprattutto con l'osservanza delle regole di igiene basilari e la maggior parte delle volte asintomatica tranne nei casi di persone immunodepresse che possono avere conseguenze più pesanti.
Il problema più grave si manifesta se la malattia è contratta da una donna incinta perché può essere pericolosa per il feto in ogni caso è difficili che le feci del gatto vengano ingerite quindi è necessario lavarsi bene le mani dopo aver toccato la lettiera.
Se la donna ha già contratto la malattia in precedenza dovrebbe essere immune.
domenica 22 ottobre 2017
il gatto - regole igieniche
il gatto - regole igieniche
Il gatto in generale è molto pulito e non mostra particolari problemi di igiene a cominciare dall'utilizzo della lettiera. Ci sono diversi tipi di lettiera la regola è quella di utilizzare un materiale che permette di scavare.
A partire dalla terza settimana di vita il gattino sotto la guida della madre inizia per istinto a scegliere un posto dove scavare restando lontano dagli spazi in cui mangia o dorme.
Quando a più o meno un mese poi comincia a scavare imitando la madre quindi un gattino utilizza la cassetta senza bisogno di addestramento.
La cassetta igienica dovrebbe essere posizionata in un altro ambiente a quelli destinati a relax o ai pasti in un posto tranquillo lontano dai rumori e non un luogo di passaggio.
la lettiera deve essere sempre in ordine il gatto potrebbe decidere di fare i suoi bisogni altrove se la cassetta è troppo sporca.
In commercio esistono diversi tipi di lettiera aperte chiuse oppure con lo sportellino e di sabbiette in argilla o sabbia o legno, procedendo a tentativo si capisce quella che è preferita dal nostro amico a quattro zampe.
Le dimensioni devono essere sufficienti per un comodo accesso e consentirgli di muoversi scavare e coprire i suoi bisogni con facilità. Sicuramente meglio evitare il balcone soprattutto d'inverno per il freddo. La lettiera va riempita almeno di 5 cm in modo che si possa scavare.
Se in casa ci sono due gatti meglio tenere più di una lettiera.
Il gatto in generale è molto pulito e non mostra particolari problemi di igiene a cominciare dall'utilizzo della lettiera. Ci sono diversi tipi di lettiera la regola è quella di utilizzare un materiale che permette di scavare.
A partire dalla terza settimana di vita il gattino sotto la guida della madre inizia per istinto a scegliere un posto dove scavare restando lontano dagli spazi in cui mangia o dorme.
Quando a più o meno un mese poi comincia a scavare imitando la madre quindi un gattino utilizza la cassetta senza bisogno di addestramento.
La cassetta igienica dovrebbe essere posizionata in un altro ambiente a quelli destinati a relax o ai pasti in un posto tranquillo lontano dai rumori e non un luogo di passaggio.
la lettiera deve essere sempre in ordine il gatto potrebbe decidere di fare i suoi bisogni altrove se la cassetta è troppo sporca.
In commercio esistono diversi tipi di lettiera aperte chiuse oppure con lo sportellino e di sabbiette in argilla o sabbia o legno, procedendo a tentativo si capisce quella che è preferita dal nostro amico a quattro zampe.
Le dimensioni devono essere sufficienti per un comodo accesso e consentirgli di muoversi scavare e coprire i suoi bisogni con facilità. Sicuramente meglio evitare il balcone soprattutto d'inverno per il freddo. La lettiera va riempita almeno di 5 cm in modo che si possa scavare.
Se in casa ci sono due gatti meglio tenere più di una lettiera.
mercoledì 27 settembre 2017
l'obesità dei conigli
l'obesità dei conigli
Alimentare i nostri animali domestici in modo corretto è fondamentale per la loro salute
un conigli in sovrappeso può soffrire di disturbi.
Molto spesso non fa caso all'obesità ma si rischia così la loro vita. Quindi servono buona alimentazione e movimento.
Siamo noi che dobbiamo scegliere per lui i migliori cibi. Sono da evitare assolutamente le miscele di semi cereali e frutta secca molto calorici e causano facilmente problemi ai denti nonché disturbi digestivi. Per tenerlo in forma il coniglio deve evitare snack e bocconcini ricchi di zuccheri e amidi grassi.
Prevenire è meglio che curare perché mettere un coniglio a dieta diventa difficile perché ha bisogno di mangiare regolarmente per prevenire problemi intestinali.
Pesatelo una volta a settimana.
I cibi indispensabili per il benessere del coniglio essendo erbivoro sono ricchi di fibre per esempio fieno erba e verdure.
Il fieno deve essere somministrato giornalmente in quantità illimitata sempre fresco. Le erbe miste sia fresche che secche. Possiamo alternare l'erba con le verdure ben lavate e asciutte tra le migliori carote finocchio radicchio rosso e sedano. Pochi pomodori e cetrioli
eliminare o ridurre i pellet i bastoncin di fieno e vegetali essiccati che hanno tanta fibra e la frutta fino a quando non sarà dimagrito
Aumentare anche il movimento lasciandolo libero di correre e saltare.
Alimentare i nostri animali domestici in modo corretto è fondamentale per la loro salute
un conigli in sovrappeso può soffrire di disturbi.
Molto spesso non fa caso all'obesità ma si rischia così la loro vita. Quindi servono buona alimentazione e movimento.
Siamo noi che dobbiamo scegliere per lui i migliori cibi. Sono da evitare assolutamente le miscele di semi cereali e frutta secca molto calorici e causano facilmente problemi ai denti nonché disturbi digestivi. Per tenerlo in forma il coniglio deve evitare snack e bocconcini ricchi di zuccheri e amidi grassi.
Prevenire è meglio che curare perché mettere un coniglio a dieta diventa difficile perché ha bisogno di mangiare regolarmente per prevenire problemi intestinali.
Pesatelo una volta a settimana.
I cibi indispensabili per il benessere del coniglio essendo erbivoro sono ricchi di fibre per esempio fieno erba e verdure.
Il fieno deve essere somministrato giornalmente in quantità illimitata sempre fresco. Le erbe miste sia fresche che secche. Possiamo alternare l'erba con le verdure ben lavate e asciutte tra le migliori carote finocchio radicchio rosso e sedano. Pochi pomodori e cetrioli
eliminare o ridurre i pellet i bastoncin di fieno e vegetali essiccati che hanno tanta fibra e la frutta fino a quando non sarà dimagrito
Aumentare anche il movimento lasciandolo libero di correre e saltare.
lunedì 11 settembre 2017
animali domestici - il criceto
animali domestici - il criceto
Di piccole dimensioni questo roditore ha bisogno in realtà di grande spazio in cui potersi muovere per la sua indole dinamica e curiosa.
Il criceto vive prevalentemente di notte è molto attivo e ama muoversi nella propria tana. Quindi meglio tenerlo lontano dalle camere da letto.
E' diventato ormai uno degli animali da compagnia più diffusi. Anche lui necessita di cure e attenzioni.
Esistono diverse specie di criceti ma la più diffusa è quella dorata di dimensioni maggiori rispetto alle altre e ha un mantello riccio lungo o corto di colore pezzato. Un'altra varietà che si trova nelle case è il criceto siberiano caratterizzato da una coda corta e pelo marrone.
Ha un carattere solitario. Se volete comprarne due meglio non dello stesso sesso per evitare violenti scontri. Quando si hanno un maschio e una femmina meglio non eccedere con le gravidanze che potrebbero metter in pericolo la salute della mamma e dei cuccioli.
Nonostante la piccola taglia per poter vivere bene ha bisogno di parecchio spazio è molto curioso e ingegnoso ama esplorare. Per questo è necessario procuragli una gabbia grande e piena di stimoli come la classica ruota giochi con materiale da riciclo, come rotoli di carta igienica scatole di cartone con la paglia in modo che possa costruirsi la sua tana.
La gabbia deve essere semplice da pulire e il fondo ricoperto di pellet carta trucioli che non contengano sostanze tossiche.
Deve essere posizionata in una posto tranquillo al riparo dal sole e dai caloriferi evitare le correnti d'aria.
Cosa mangia?
Di solito il criceto mangia i semi e certe volte frutta e insetti. Esistono in commercio mangimi in pellet o cereali e verdure sia crude che cotte.
Se vogliamo in piccole quantità possiamo somministrare anche fette biscottate.
Meglio sostituire il cibo ogni giorno e cambiare tutta la lettiera almeno una volta a settimana.
Di piccole dimensioni questo roditore ha bisogno in realtà di grande spazio in cui potersi muovere per la sua indole dinamica e curiosa.
Il criceto vive prevalentemente di notte è molto attivo e ama muoversi nella propria tana. Quindi meglio tenerlo lontano dalle camere da letto.
E' diventato ormai uno degli animali da compagnia più diffusi. Anche lui necessita di cure e attenzioni.
Esistono diverse specie di criceti ma la più diffusa è quella dorata di dimensioni maggiori rispetto alle altre e ha un mantello riccio lungo o corto di colore pezzato. Un'altra varietà che si trova nelle case è il criceto siberiano caratterizzato da una coda corta e pelo marrone.
Ha un carattere solitario. Se volete comprarne due meglio non dello stesso sesso per evitare violenti scontri. Quando si hanno un maschio e una femmina meglio non eccedere con le gravidanze che potrebbero metter in pericolo la salute della mamma e dei cuccioli.
Nonostante la piccola taglia per poter vivere bene ha bisogno di parecchio spazio è molto curioso e ingegnoso ama esplorare. Per questo è necessario procuragli una gabbia grande e piena di stimoli come la classica ruota giochi con materiale da riciclo, come rotoli di carta igienica scatole di cartone con la paglia in modo che possa costruirsi la sua tana.
La gabbia deve essere semplice da pulire e il fondo ricoperto di pellet carta trucioli che non contengano sostanze tossiche.
Deve essere posizionata in una posto tranquillo al riparo dal sole e dai caloriferi evitare le correnti d'aria.
Cosa mangia?
Di solito il criceto mangia i semi e certe volte frutta e insetti. Esistono in commercio mangimi in pellet o cereali e verdure sia crude che cotte.
Se vogliamo in piccole quantità possiamo somministrare anche fette biscottate.
Meglio sostituire il cibo ogni giorno e cambiare tutta la lettiera almeno una volta a settimana.
lunedì 4 settembre 2017
volpe - (vulpes vulpes)
volpe (vulpes vulpes)
Mammifero carnivoro della famiglia dei canidi di dimensioni corporee comprese fra i 24 e i 100 cm esclusa la coda che misura dai 18 e 35 cm. E' caratterizzata da pelo molto folto sul corpo e sulla coda di colore variante dal grigio rossastro da orecchie grandi e naso aguzzo. Si ciba di piccoli mammiferi uccelli insetti e frutta e ha abitudine diurne e notturne. Il genere comprende la volpe comune o volpe rossa ampiamente diffusa nella regione paleartica e nell'America settentrionale e altre otto specie in aree più ristrette. Lo stesso nome indica altri animali appartenenti a generi diversi della stessa famiglia volpe bianca o polare genere di carnivori con una sola specie Alopex lagopus, affine ma più piccola della volte il cui mantello grigio brunastro d'estate diventa bianco d'inverno: vive in Groenlandia, Spitzberg, ecc (con varie sottospecie tra cui la volpe azzurra dal pelo morbido e foltissimo che in estate presenta un tenue colore ardesia) la volpe grigia delle pampas e la volpe dei boschi entrambi in America Meridionale. In passato la volpe è stata attivamente cacciata per la pelliccia molto pregiata sia nelle varietà a pelo rosso sia e più nella varietà nera (volpe argentata. Attualmente la caccia alla volpe viene praticata soprattutto come esercizio sportivo e si effettua con due diversi sistemi: all'aspetto con uno o due cani appositamente addestrati i quali penetrando nella tana cercano di far uscire la volpe da uno dei vari ingressi in vicinanza dei quali sono appostati i cacciatori oppure in battuta con mute di cani da seguito e cacciatori a cavallo secondo il modello inglese che consiste nel lanciare alla ricerca della volpe i cani i quali frugano tutte le macchie e gli anfratti fino a che scovata la volpe inizia la caccia vera e propria cioè l'inseguimento dei cacciatori a cavallo. Una tecnica che si spera venga vietata nel tempo.
Mammifero carnivoro della famiglia dei canidi di dimensioni corporee comprese fra i 24 e i 100 cm esclusa la coda che misura dai 18 e 35 cm. E' caratterizzata da pelo molto folto sul corpo e sulla coda di colore variante dal grigio rossastro da orecchie grandi e naso aguzzo. Si ciba di piccoli mammiferi uccelli insetti e frutta e ha abitudine diurne e notturne. Il genere comprende la volpe comune o volpe rossa ampiamente diffusa nella regione paleartica e nell'America settentrionale e altre otto specie in aree più ristrette. Lo stesso nome indica altri animali appartenenti a generi diversi della stessa famiglia volpe bianca o polare genere di carnivori con una sola specie Alopex lagopus, affine ma più piccola della volte il cui mantello grigio brunastro d'estate diventa bianco d'inverno: vive in Groenlandia, Spitzberg, ecc (con varie sottospecie tra cui la volpe azzurra dal pelo morbido e foltissimo che in estate presenta un tenue colore ardesia) la volpe grigia delle pampas e la volpe dei boschi entrambi in America Meridionale. In passato la volpe è stata attivamente cacciata per la pelliccia molto pregiata sia nelle varietà a pelo rosso sia e più nella varietà nera (volpe argentata. Attualmente la caccia alla volpe viene praticata soprattutto come esercizio sportivo e si effettua con due diversi sistemi: all'aspetto con uno o due cani appositamente addestrati i quali penetrando nella tana cercano di far uscire la volpe da uno dei vari ingressi in vicinanza dei quali sono appostati i cacciatori oppure in battuta con mute di cani da seguito e cacciatori a cavallo secondo il modello inglese che consiste nel lanciare alla ricerca della volpe i cani i quali frugano tutte le macchie e gli anfratti fino a che scovata la volpe inizia la caccia vera e propria cioè l'inseguimento dei cacciatori a cavallo. Una tecnica che si spera venga vietata nel tempo.
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